Stretta di solidarietà contro l'atto intimidatorio al comandante Filannino

«Non è con questi atti vili che si giunge ad una soluzione»

giovedì 19 febbraio 2015
Vicinanza e solidarietà è quella espressa nelle note che da ieri sono giunte all'indirizzo del Comandante della Polizia Municipale di Barletta, Savino Filannino, dopo l'atto intimidatorio che ha colpito la sua auto, incendiata all'alba di ieri, lasciando pochissimi dubbi sulla natura dolosa dell'accaduto.

«E' l'ennesimo vile atto che prende di mira un rappresentante delle istituzioni locali che quotidianamente svolge il suo dovere con grande impegno al servizio della Città - è l'intervento del consigliere comunale e capogruppo di centrodestra Dario Damiani - La risposta delle Forze dell'Ordine dovrà essere immediata e decisa: i cittadini hanno diritto di vivere in una comunità in cui sia garantita la sicurezza e l'incolumità personale e dei propri beni. Mi auguro che quanto prima si faccia luce su questo e sui precedenti analoghi episodi, perché l'entità di questa pericolosa escalation non va sottovalutata». «Il mio auspicio - ha scritto invece il consigliere regionale e comunale di Forza Italiana Giovanni Alfarano - è che ben presto le forze dell'ordine possano fare chiarezza sull'accaduto. Bisogna ristabilire il giusto equilibrio tra istituzioni e cittadini. La sfiducia purtroppo è tanta per la crisi e per la mancata risoluzione dei problemi che attanagliano le nostre comunità ma non è con questi atti vili che si giunge ad una soluzione.

«Piena e totale condanna verso l'episodio di violenza contro il Comandante della Polizia Municipale di Barletta - scrive dal centrosinistra il consigliere regionale Filippo Caracciolo - Al comandante ed alla sua famiglia giunga la mia piena solidarietà. Siamo di fronte ad atti gravi e inaccettabili a cui dobbiamo rispondere con la più totale fermezza. Mi auguro che sia fatta quanto prima luce sull'accaduto e possano essere individuati i responsabili dell'attentato. Vanno tutelate le istituzioni e tutti coloro che lavorano per garantire alla comunità principi indiscutibili come la legalità ed il rispetto delle regole – continua Caracciolo. Il senso di insicurezza dei cittadini - da me denunciato anche in una recente nota - a proposito dell'escalation di furti di automobili e di appartamenti va combattuto senza se e senza ma con il contributo di tutte le istituzioni e di tutti coloro che sono proposti alla tutela dell'ordine pubblico. L'episodio ai danni del Comandante della Polizia Municipale di Barletta Savino Filannino coinvolge una delle massime figure istituzionali della nostra città: al Comandante, alla sua famiglia ed all'intero corpo della Polizia Municipale giunga la mia vicinanza con l'auspicio che presto possano essere assicurati alla giustizia i violenti protagonisti di questa vicenda. La città dovrà rispondere in maniera unita e decisa al reiterarsi di gesti violenti e criminosi: Barletta è una città per bene e sono certo che saprà dimostrarlo».

«Dopo i passati e recenti episodi di intolleranza nei confronti di personalità del mondo politico ed istituzionale, come quelli occorsi all'amico Presidente della Provincia Bat, avv. Francesco Spina, al collega sindacalista Franco Corcella, coordinatore della Camera del Lavoro di Barletta e all'amica e collega dott.ssa Santa Scommegna, vittime di brutali aggressioni personali nell'esercizio delle loro funzioni, oggi registriamo un episodio che pensiamo essere ancor più grave dei precedenti in quanto diretto non solo alla figura di un funzionario comunale ma addirittura di un Pubblico Ufficiale alla guida di un fondamentale Corpo qual è quello della Polizia Municipale». Lo ha scritto il Presidente di Unimpresa Bat, Savino Montaruli. «Ritengo – ha detto Montaruli – che a questo punto gli approfondimenti debbano essere ancor più decisi perché se qualcuno non se ne fosse ancora accorto si stanno ampiamente superando tutti i limiti. Invito quindi la Politica, tutti gli uomini politici barlettani – ha detto Montaruli – a compattarsi proprio ripartendo da quest'ultimo gravissimo episodio e a farlo guardando all'interesse comune ed urgente della bella città della Disfida. Sono certo che il sentimento comune dei cittadini, degli imprenditori e dei politici sarà sensibilizzato dalla consapevolezza della gravità della situazione che investe non solo aspetti strettamente legati alla sicurezza e all'ordine pubblico ma anche espressione di uno stato sociale fortemente compromesso che attende risposte che tardano ad arrivare e le domande a cui vanno date quelle riposte urgenti e serie le conosciamo tutti molto bene. Al Comandante Filannino giunga la mia personale vicinanza ma credo anche di poter esprimere il pensiero collettivo di tutti i miei colleghi rappresentanti delle Associazioni di Categoria, invitandolo a tenere duro perché anche da questi vili episodi si possa trarre la giusta consapevolezza di quello che sta accadendo attorno a noi e che non possiamo né ignorare, né tantomeno far finta che non esista».