Sondaggi di gradimento, il governatore della Puglia Emiliano scende di nove punti

Secondo l'indagine pubblicata dal Sole 24 Ore il presidente della Regione sarebbe decimo nella classifica generale

mercoledì 10 aprile 2019
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano scende dell'8,9% nelle preferenze dei cittadini pugliesi. A dirlo è la classifica sul gradimento degli amministratori stilata dall'Istituto demoscopico Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore, pubblicata dall'edizione di lunedì del quotidiano economico.

Emiliano si attesta al 38,2% dei consensi dei cittadini della Puglia intervistati, quasi il 9% in meno rispetto alle votazioni regionali del 2015, quando proprio l'ex sindaco di Bari venne eletto governatore con il 47,1%. Nella classifica generale sul gradimento degli amministratori, la Governance Poll 2019 divulgata dal Sole 24 Ore, Emiliano si piazza al decimo posto.

Il governatore di recente non ha rinnovato la tessera del Pd per incompatibilità con il suo ruolo di magistrato in aspettativa.

«Sono soddisfatto del sondaggio perché se si votasse adesso, col 38,2 di percentuale probabilmente vinceremmo le elezioni. In un contesto elettorale tripolare dove il M5S e la destra hanno preso in Puglia solo un anno fa quasi l'80% dei voti, è chiaro che era impossibile ottenere il 47% dei voti con i quali sono stato eletto nel 2015. Un'altra era politica, col Pd l'anno prima al 41% nelle elezioni europee». Commenta così il governatore Emiliano.

«La lettura del dato di Governance Poll va fatta in relazione a un trend nazionale che, come sottolinea il Sole24Ore, ha visto il centro sinistra scendere da 15 a 10 governatori in un anno e perdere più del 20% dalle europee 2014 alle politiche 2018 - prosegue la nota di Emiliano. In questa indagine il nostro gradimento è al 38,2%, superiore di ben 22 punti percentuale rispetto al 16,1% ottenuto dall'intero centrosinistra alle elezioni politiche 2018. Ecco perché aver mantenuto un dato di consenso così elevato è un punto di partenza importante. Si consideri anche che il raffronto di Governance Poll viene fatto rispetto alle elezioni regionali 2015, nelle quali il centrosinistra sfiorò il 50 per cento, come già detto, in un contesto totalmente diverso da quello attuale», conclude il governatore.