Smart Graduation Day, oggi la premiazione dei laureati durante il lockdown

Doronzo: «Questi neolaureati sono figli di questa città, hanno radici salde nel nostro territorio, ed è qui che bisogna dargli il futuro che meritano»

lunedì 5 ottobre 2020 10.01
«Oggi anche a Barletta si celebrerà lo Smart Graduation Day - scrive in una nota Carmine Doronzo, Consigliere Comunale di Barletta e Vice presidente Anci Puglia - la cerimonia dedicata ai nostri concittadini laureatisi in videoconferenza durante il lockdown a causa delle restrizioni da Covid-19. Da vicepresidente di Anci Puglia ho fortemente voluto questa manifestazione a Barletta per due motivi.

Il primo riguarda i giovani. So quanto la carriera universitaria rappresenti per gli studenti un percorso faticoso nel quale vengono riversati sogni e speranze di un'affermazione accademica o professionale futura. E so quanto questo percorso comporti dei sacrifici per sé e per tutte le persone care che hanno contribuito economicamente e moralmente al raggiungimento del risultato. Dietro ogni laureato vi sono importanti spese economiche sostenute dalle famiglie o dagli studenti stessi, spesso costretti anche ad alternare studio e lavoro, per poter pagare libri, trasporti o affitti di casa. All'elemento economico bisogna aggiungere quello affettivo ed emotivo: dietro ogni esame vi sono genitori, nonni, partner, amici che aspettano con ansia un responso, che gioiscono per una promozione e rassicurano, motivano, consolano per una bocciatura. La carriera universitaria non è mai un fatto personale ma un percorso collettivo.

Lo è ancor di più, ed è questa la seconda ragione per cui ho promosso questa iniziativa, se pensiamo che gli investimenti pubblici in scuola, università e ricerca, sono finalizzati alla realizzazione umana e lavorativa dei nostri giovani e, contestualmente, al progresso scientifico, tecnologico e sociale del nostro paese e della nostra regione. Dobbiamo rinsaldare un rapporto con i nostri studenti ed impegnarci ad evitare che gli sforzi dedicati al raggiungimento della laurea si vedano poi in parte vanificati dall'assenza di occasioni lavorative di qualità che causano nuove dolorose migrazioni verso il nord Europa, la Cina e gli Stati Uniti. Per evitare la desertificazione culturale, economica e sociale del Mezzogiorno servono maggiori investimenti in ricerca, innovazione e occupazione giovanile.

Ecco perché come Anci Puglia, in collaborazione con la Regione, abbiamo pensato a questa manifestazione: per dare la possibilità ai nostri giovani di poter celebrare in presenza la propria laurea con i propri cari, e non dietro lo schermo freddo di un computer, e ricordare a noi tutti che questi neolaureati sono figli di questa città, hanno radici salde nel nostro territorio, ed è qui che bisogna dargli il futuro che meritano. Per rappresentare la forza delle radici abbiamo donato alla città di Barletta 137 alberi, uno per ogni laureato con tanto di targhetta personalizzata, con l'augurio che possano crescere forti e robusti in un periodo così difficile ed incerto come quello causato dalla pandemia.

Ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze esprimo un augurio sincero e meritato con l'impegno di non dimenticare mai quanto questa città e questa regione hanno bisogno del loro contributo».