«Siamo feriti dalle parole del sindaco», le parole dei commercianti delle "Strade dello Shopping" di Barletta

«Non siamo disposti ad accettare generalizzazioni, i nostri negozi sono luoghi sicuri»

sabato 21 novembre 2020 12.51
«In riferimento alla conferenza stampa tenuta ieri dal Sindaco Dott. Mino Cannito, l'Associazione Strade dello Shopping - che rappresenta una larga maggioranza dei commercianti presenti nelle strade centrali di questa città - tiene a precisare che nessuno dei nostri associati ha mai anteposto l'esigenza della tutela economica rispetto al valore primario della tutela della salute dei cittadini di Barletta».

Si legge quanto segue nella nota diffusa a mezzo stampa dall'associazione barlettana "Le Strade dello Shopping". «Le rimostranze manifestate nei confronti di taluni "imbecilli e deficienti" (così come da Lui definiti in conferenza stampa) susseguenti alle minacce ricevute via social, sono anche le nostre rimostranze.

La nostra associazione esprime le sue opinioni attraverso la voce dei suoi rappresentanti con compostezza e sempre nelle sedi istituzionali, e non mai attraverso commenti sui Social Network. Ci sentiamo profondamente feriti per le parole del Sindaco. Comprendiamo dolore e preoccupazione, ma difendiamo la nostra dignità di cittadini e lavoratori. Per questo noi commercianti di Barletta faremo la nostra parte e saremo sempre pronti a dare aiuto e collaborazione, come richiesto. Non siamo però disposti ad accettare generalizzazioni, poiché i nostri negozi sono luoghi sicuri, le regole vengono da noi rispettate sempre e con senso del dovere e mai reclameremo la necessità di restare aperti, se questo potrà danneggiare la salute di tutti.

E proprio il nostro senso del dovere unito ad uno smisurato senso civico e di appartenenza alla nostra città ci porterà ad accettare sempre con la massima serenità e con grande spirito di sacrificio le decisioni del Governo e di chi è chiamato ad assumere decisioni. Allo stesso tempo pretendiamo rispetto che spesso il Sindaco di Barletta non ha nei confronti di interi settori della città (ieri le scuole di danza, oggi i commercianti, domani chissà?).

Noi auspichiamo, in uno con il Sindaco, che mai nessuno dei nostri concittadini dovrà subire il pericolo della malattia, il disagio della solitudine e l'onta delle ingiustificate e incredibili attese nei reparti di pronto soccorso dei nostri ospedali.

Noi prima che essere commercianti siamo cittadini di Barletta. Amiamo la città, siamo consapevoli del ruolo sociale ed economico che rivestiamo e per questo, nel prossimo futuro e con senso civico, ci atterremo alla decisione del Governo nel solo ed esclusivo bene dei nostri concittadini e della nostra città.