Sergio Maifredi, le sue "note di regia" diventano un libro

Il direttore artistico del Teatro Curci di Barletta, lo presenta a Genova

mercoledì 17 marzo 2010
Pensieri, progetti, anche qualche mugugno. Sarà presentato stasera alle 18, alla Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, il volume «Una regia per Genova. Cronache spettacolari da una Città sequestrata (dai comunisti)» di Sergio Maifredi (De Ferrari Editore, 14 euro). Partecipano con l'autore il presidente delle Fondazione Ducale Luca Borzani e Massimiliano Lussana, caporedattore del Giornale.

Dalla penna di un regista teatrale genovese doc, anima della rubrica «Note di regia» sull'edizione genovese dell Giornale, nasce questa raccolta di articoli nei quali si affrontano e commentano i grandi temi culturali che hanno coinvolto Genova dal 2007. La cronaca della città partendo dal mondo, ritenuto periferico, della cultura, attraverso lo sguardo di Sergio Maifredi, candidatosi alle scorse elezioni per il consiglio comunale nelle liste di Forza Italia e quindi automaticamente eretico rispetto al suo mondo, «altro» dalla stragrande maggior parte dei suoi colleghi. Ma i suoi articoli hanno dimostrato di non essere riconducibili agli schemi precostituiti e inutili destra-sinistra: a fianco di pezzi molto polemici nei confronti dell' amministrazione comunale di centro-sinistra, ce ne sono altri in cui riconosce agli amministratori il merito di opere e iniziative culturali lodevoli.

Sergio Maifredi, 44 anni è laureato in Lettere moderne all' Università di Genova. Si diploma al corso di recitazione dell'Accademia dei Filodrammatici di Milano. Nella sua carriera è stato assistente alla regia di Gabriele Lavia, Marco Sciaccaluga, Tonino Conte e vicedirettore del teatro della Tosse dal 1997 al 2007. Attualmente è Presidente del Circuito Nazionale Teatri Possibili, direttore di Teatri Possibili Liguria e di Teatri Possibili Milano con Corrado d'Elia, direttore Artistico del Teatro Curci di Barletta in Puglia e direttore organizzativo del Teatro Vittoria di Roma. È regista residente al Teatr Nowy di Poznan in Polonia e Membro del Consiglio Nazionale dell'Unesco.

Il titolo del testo è «Una regia per Genova. Cronache spettacolari da una Città sequestrata (dai comunisti)».