Sequestro Flamingo Beach Bar, i titolari: «È tutto da dimostrare»

Sigilli a parte dell'area demaniale per presunti abusi

mercoledì 24 luglio 2019 20.11
Secondo i titolari del Flamingo Beach Bar di Barletta, nel mirino della Guardia Costiera per la realizzazione di alcuni manufatti ritenuti non in regola, le presunte irregolarità sarebbero «tutte da dimostrare».

Hanno scelto di usare i social network per rivolgersi direttamente a quanti frequentano lo stabilimento balneare e poter avere la possibilità di spiegare la situazione dal loro punto di vista.

Sulla pagina ufficiale dello stabilimento balneare si legge: «Ieri pomeriggio la Capitaneria di Porto ha formalizzato un provvedimento di sequestro di alcuni manufatti utilizzati dal Flamingo Beach Bar di Barletta.
Il tutto, sempre secondo la Capitaneria di Porto, perché ci sarebbero violazioni e mancanze di autorizzazioni (addirittura "ambientali", ma è una bugia!): si tratta di una tesi tutta da dimostrare, visto il numero di autorizzazioni che abbiamo potuto produrre e i provvedimenti positivi rilasciatici dai competenti Uffici. l momento non è stato accertato alcun reato: si tratta di ipotesi che serenamente noi e l'Autorità competente abbiamo cominciato a valutare da stamattina (Il Pubblico Ministero, fino alle 11:00 di oggi non ne sapeva niente).
Io e tutti i dipendenti del Flamingo ci teniamo a dire solo questo: non ci interessa contrastare le voci o le "interpretazioni" a volte malevoli che ci sono capitate di sentire in queste 24 ore.
Cogliamo invece l'occasione per ringraziare tutti per i numerosi messaggi di affetto che stiamo ricevendo in queste ore, motivo per il quale, non appena tutta la faccenda sarà chiarita, torneremo a lavorare con più energia che mai».