Sequestrati 140 kg di novellame, impegnata la Capitaneria di Porto di Barletta

Guai per i consumatori di "bianchetto": anche la detenzione è reato

venerdì 21 aprile 2017 11.10
Nell'ambito della costante attività di vigilanza condotta lungo tutto il litorale di competenza, finalizzata in particolare al controllo sull'intera filiera di pesca e al contrasto alla pesca illegale, il personale dipendente è stato particolarmente impegnato in una vasta operazione che ha portato al sequestro di circa 140 chilogrammi di prodotto ittico sottomisura (novellame di sarda, sardina philcardus "c.d. bianchetto" e novellame di alici engraulis encrasicolus).

A seguito del riscontro di tali infrazioni sono state elevate sanzioni per un ammontare totale di euro 6.500, oltre alla sanzione accessoria della chiusura dell'esercizio commerciale per otto giorni. Il controllo alla filiera della pesca prosegue quindi con tolleranza zero verso coloro che di fatto, effettuano attività illecite in mare quali la pesca del novellame, e la sua commercializzazione. Tale forma di pesca illegale, infatti, danneggia le risorse ittiche e nuoce innanzitutto alla categoria dei pescatori professionali oltre a quanti dal mare traggono risorsa per il sostentamento. Lo sfruttamento indiscriminato della fauna ittica e la cattura del novellame o di pesce sottomisura impediscono alle specie ittiche dei nostri mari di raggiungere la taglia minima consentita per la commercializzazione e idonea per la riproduzione della specie.

La Guardia Costiera ricorda che l'indiscriminato sfruttamento del novellame di sarda è da tempo vietato dalla normativa comunitaria e nazionale. E' bene sottolineare che, oltre alla pesca ed alla commercializzazione del novellame, da qualunque parte provenga, è vietata anche la mera detenzione: pertanto, anche il consumatore finale del "bianchetto" commette un reato.