Segnalare atti vandalici? «Noi lo chiamiamo da anni “Controllo di Vicinato”»

La nota del comitato di quartiere zona 167

sabato 27 settembre 2025 10.43
«Il Comitato di quartiere zona 167 accoglie positivamente la decisione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica di avviare un piano straordinario di controlli con pattugliamenti serali e notturni nelle aree più sensibili della città ed in particolare al Parco dell'Umanità che da anni è oggetto di segnalazioni di atti delinquenziali da parte dei cittadini». Così i referenti del comitato di quartiere zona 167, Giuseppe Di Bari e Raffaele Patella.

«Un segnale importante di attenzione verso una periferia che da anni denuncia situazioni di degrado e devianza, ma che oggi – come dimostrano i ripetuti episodi in piazza Federico di Svevia – condivide le stesse criticità del centro cittadino. È la prova che non esiste un problema "periferia" e un problema "centro": esiste un'unica emergenza urbana che richiede risposte strutturali.

Lo abbiamo già visto con i fatti: lo scorso Natale, la semplice presenza della pista di pattinaggio al Parco dell'Umanità ha restituito serenità e ridotto episodi di inciviltà. Quest'anno l'Amministrazione ha scelto di replicare l'esperienza, e ciò è estremamente positivo. Tuttavia, è evidente che la sicurezza non può basarsi solo su iniziative episodiche o stagionali: serve continuità, serve presidio costante, serve socialità organizzata. In questo quadro, torniamo a ribadire la necessità di attivare ufficialmente il Controllo di Vicinato, uno strumento che il Comitato 167 propone da anni e che anche il Prefetto della Provincia BAT, Silvana D'Agostino ha richiamato in un recentissimo Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, che aumenterebbe la percezione della sicurezza, elemento fondamentale per restituire ai cittadini le condizioni migliori di vivibilità. Curiosamente, la stessa logica è stata invocata dal sindaco quando, dopo gli atti vandalici al centro, ha chiesto ai cittadini di segnalare episodi sospetti alle forze dell'ordine. Una sollecitazione utile, certo, ma che in realtà coincide proprio con quel modello di partecipazione che attendiamo di vedere riconosciuto e messo a sistema. Ma evidentemente non c'è una adeguata maturità istituzionale che riconosca il ruolo dei cittadini che da anni lo propongono.

Il Comitato di quartiere zona 167 conferma la propria disponibilità a collaborare con le istituzioni, convinto che la sicurezza e la vivibilità non siano un privilegio da concedere di tanto in tanto, ma un diritto da garantire in maniera stabile a tutti i cittadini, dal centro alle periferie».