Scontro Damiani-Peschechera in Consiglio: botta e risposta tra PD e FI

Intervengono le Donne Democratiche e la consigliera Piazzolla

venerdì 12 settembre 2014 00.00
Continua lo strascico di polemiche dopo il Consiglio comunale di martedì scorso. A tener banco, tra le varie questioni, è anche l'acceso scontro avvenuto durante la seduta consiliare tra l'opposizione e il presidente del Consiglio comunale Carmela Peschechera.

Contro le parole del consigliere Damiani rivolte alla Peschechera, sono intervenute le donne del PD: «La Conferenza delle Donne Democratiche di Barletta, nelle persone della portavoce Filomena Seccia, delle componenti Giuliana Damato, Rosa Cascella, Cinzia Dicorato, Lucia Paparella, Daria Ferrara, Angela Doronzo, Carmen Palmiotta, Katia Scelzi, Ezia Bizzoca, Giorgia Ferrara, sicuramente interpretando il sentimento di tutte le componenti non presenti, esprimono affettuosa solidarietà alla Presidente del Consiglio Comunale, Carmela Peschechera, per le ingiuriose e irriguardose espressioni delle quali è stata fatta oggetto dal consigliere Dario Damiani, nel corso dello svolgimento del dibattito odierno in Consiglio comunale. Le Donne Democratiche ricordano al consigliere Damiani che il rispetto umano e istituzionale non deve mai venire meno nel normale svolgimento delle funzioni democratiche, per la dignità delle persone, degli elettori che si ha l'onore di rappresentare, e delle stesse istituzioni. Le scuse pubbliche del consigliere Damiani sarebbero doverose. Le Donne Democratiche le aspettano con la stessa evidenza con la quale è stata arrecata la molteplice offesa».

La replica dell'opposizione è arrivata per voce della consigliera di Forza Italia, Rossella Piazzolla: «Anche in qualità di Vice Presidente del Consiglio intervengo nella polemica innescata da alcuni esponenti politici del PD locale che gridano allo scandalo per quanto accaduto durante l'ultimo consiglio comunale in merito agli attacchi che avrebbe subito il Presidente del Consiglio da parte di alcuni esponenti dell'opposizione. Voglio innanzitutto ricordare a tutti che il Presidente del Consiglio Comunale è un organo super partes garante del rispetto del ruolo dei consiglieri, siano essi di maggioranza o di opposizione, nonché delle norme dello Statuto Comunale e del regolamento del Consiglio Comunale che deve prescindere dalla persona che lo riveste sia esso uomo o donna. Non è accettabile che il presidente del consiglio comunale di Barletta, oggi, sia rappresentanza dei consiglieri di maggioranza nelle sedute consiliari (vedi l'ultimo consiglio comunale del 9/09/2014 di approvazione del bilancio di previsione 2014), non convochi preventivamente e propedeuticamente l'ufficio di presidenza per lo svolgimento delle attribuzioni individuate dal regolamento del Consiglio a tutela della maggioranza e dell'opposizione e perda la sua natura di ufficio pubblico con comunicazioni informali delle riunioni della conferenza dei capigruppo consiliari e ad horas da parte del presidente. Non è condivisibile che i giudizi resi sulle modalità di svolgimento del ruolo del presidente del Consiglio Comunale vengano intenzionalmente imputati al fatto che il presidente del Consiglio sia una donna. Tanto è un offesa per qualsiasi donna. Pertanto ritengo la polemica, messa su ad arte dal PD per fuggire dalle responsabilità politiche e spostare il tiro del confronto politico su altre argomentazioni diverse dal bilancio e dalle Tasse, priva di fondamento non essendoci i presupposti a monte in quanto le dichiarazioni, che non mi hanno offeso, rientrano nel normale confronto politico».