Sciusco sfiduciato, «dimettersi da consigliere perché ha tradito il mandato degli elettori»

Defazio e Campese: «Trasformismi insidiosi»

venerdì 3 luglio 2015 10.40
«Il 2 luglio c.a. si è riunita l'assemblea di "Sinistra Unita per Barletta – con i movimenti" che ha visto la partecipazione di aderenti e di numerosi candidati nella lista alle amministrative 2013» Così intervengono il portavoce Giuseppe Defazio e il capogruppo di Sinistra Unita Maria Campese. «La discussione che ne è scaturita ha toccato diversi punti - chiariscono i due rappresentanti - dalla valutazione della fase politica internazionale e nazionale, alla valutazione del risultato ottenuto dalla lista " Noi a Sinistra per la Puglia", dai diversi percorsi in atto a livello nazionale per la riunificazione delle soggettività a sinistra, fino ad esaminare le criticità della situazione amministrativa.

«L'esperienza di "Sinistra Unita per Barletta – con i movimenti" nasce nel 2013 e raccoglie la volontà di superare le frammentazioni a sinistra, provando a rappresentare una solida realtà politica capace di coalizzare quanti, partiti, movimenti politici, associazioni e singoli cittadini volessero contribuire ad un progetto unitario. Tale esperienza è stata premiata alle elezioni amministrative del 2013 raccogliendo un consenso di 4945 voti e una percentuale del 9,27%,
diventando così la seconda forza della coalizione. La lista ha eletto quattro consiglieri comunali, due scattati dopo il ballottaggio, grazie al contributo di tutti coloro che, pur non eletti, hanno contribuito con la propria candidatura a convogliare il consenso sulla lista».

Dal 2013 lo sforzo unitario a sinistra è continuato con altri due importanti appuntamenti elettorali: le elezioni europee del 2014 e le elezioni regionali del 2015. In entrambi gli appuntamenti gli aderenti alla lista Sinistra Unita si sono spesi ad appoggiare i progetti unitari a sinistra: la lista "L'Altra Europa con Tsipras" alle europee e la lista "Noi a Sinistra per la Puglia" alle regionali. Il consenso raccolto a Barletta è stato del 5,1% alle europee e dell'8.2% alle regionali. Nonostante gli sforzi unitari, in questi due anni di esperienza si è dovuto subire continui tentativi, sia all'interno della coalizione che da parte di componenti della stessa lista, di rompere il progetto unitario e di spaccare il gruppo di Sinistra Unita, determinando criticità e asperità all'interno del medesimo gruppo.

Dalla discussione, è emerso che proprio un componente del gruppo consiliare, ovvero il consigliere Sciusco, ha avuto comportamenti lesivi della credibilità della lista. Il consigliere Sciusco, eletto nella lista di Sinistra Unita, ha cominciato quasi da subito ad allontanarsi dall'identità del gruppo di Sinistra Unita, non partecipando alle riunioni di gruppo consiliare e votando in consiglio comunale in maniera difforme dallo stesso. Alle continue richieste di incontro avanzate dal portavoce e dal capogruppo di Sinistra Unita il consigliere Sciusco ha risposto con un rifiuto. In questi due anni di esperienza, agli appuntamenti elettorali il consigliere Sciusco ha dimostrato di non gradire le scelte operate dalla lista Sinistra Unita, e nell'ultima competizione elettorale delle regionali ha apertamente sostenuto candidati nella lista del Partito Democratico, in definitiva manifestando con i fatti la mancata adesione al progetto politico di Sinistra Unita e altresì la vicinanza al Partito Democratico.

Alla luce di tutto ciò, l'assemblea della lista "Sinistra Unita per Barletta - con i movimenti" prendendo atto delle scelte operate dal consigliere Sciusco di adesione ad un progetto politico diverso, e della presa di distanza dalla lista in cui è stato eletto, comunica agli elettori ed alla cittadinanza che il consigliere non rappresenta più la lista ed il gruppo consiliare di Sinistra Unita. Nei fatti il consigliere Sciusco ha manifestato di non appartenere più al gruppo consiliare di Sinistra Unita, e di non rappresentare più la lista nelle commissioni consiliari, e pertanto lo si invita, coerentemente, a dimettersi dalla carica di consigliere comunale, poiché ha tradito il mandato degli elettori, e di quanti, candidandosi, hanno consentito la sua elezione. Questo è un atto di coerenza della lista "Sinistra Unita per Barletta – con i movimenti" e del gruppo consiliare, poiché esecrabili sono i trasformismi palesi, come quello a cui abbiamo assistito nell'ultimo consiglio comunale, ed altrettanto esecrabili sono i trasformismi insidiosi che gettano discredito su chi coerentemente e apertamente prova a tenere la barra dritta a sinistra in questa coalizione di governo.