Sannicandro: «Vittoria attesa che premia il pluriennale lavoro»

Comunicato stampa del neoeletto candidato di Sinistra ecologia e libertà

venerdì 2 aprile 2010 12.09
«La vittoria di Nichi Vendola e del centrosinistra è la vittoria di un popolo che ha deciso di proseguire il cammino di questi ultimi cinque anni per costruire una Puglia migliore. Era un risultato atteso, ma non scontato, nè tantomeno può passare sotto silenzio la dimensione della vittoria.»

«Ancor più significativo, a parere mio, è lo straordinario risultato di Sinistra Ecologia e Libertà, il partito del Presidente Vendola, che in provincia di Foggia raccoglie ben 27.573 voti raggiungendo la percentuale del 9,54% ed in quella della Bat 17.485 voti con il 9,67%, in perfetta linea con la media regionale attestatasi al 9,74%.»

«Questo dice di una necessità ormai non più procrastinabile della strutturazione definitiva di un soggetto politico unitario e plurale della sinistra che dalla Puglia dia l'esempio a tutto il Paese. Per quanto mi riguarda, sento il dovere di ringraziare quanti (circa 5.000 persone nella provincia di Foggia e più di 1.700 in quella della Bat) mi hanno scelto, ancora una volta, per rappresentare i diritti di tutti in Regione.»

«La geografia del mio voto, peraltro, racconta di un consenso ramificato in tutta la provincia, dal Gargano al Sub-appennino, dalle piccole alle grandi città, fino a quella terra vergine che è per me la sesta Provincia. Evidentemente ha pagato il mio pluriennale impegno al fianco dei lavoratori, la mia caparbietà nel perseguire una politica universalistica e non particolaristica, insomma il mio essere al servizio dei più, non delle lobbies.»

«Grazie di cuore a tutti, dunque. Continuerò ad impegnarmi per portare avanti i progetti avviati e disegnarne di nuovi al fianco del Presidente Vendola. Lo farò per chi mi ha votato, per chi ha votato qualche altro candidato, ma soprattutto per quel 37% di astenuti che ancora non credono nella capacità della buona politica di cambiare le cose e che debbono essere assolutamente recuperati al confronto e al dibattito politico.»