"Salviamo il castello", il comitato di Barletta: «Soddisfatti per la fine della vicenda»

La nota dei componenti del comitato dopo il parere dell'avvocatura comunale

giovedì 6 maggio 2021
«Il Comitato cittadino "Salviamo il Castello", nato all'indomani della notizia della costruzione di un discount Lidl adiacente al nostro maniero, esprime la più viva soddisfazione per il parere espresso dall'Avvocatura Comunale a proposito dell'intricata vicenda, e ringrazia tutti coloro che si sono spesi per la stessa, a cominciare dai cittadini, fra i quali moltissimi qualificati professionisti, che hanno dato un contributo essenziale alla lettura e interpretazione degli accadimenti passati e presenti, consentendo il riesame del procedimento amministrativo». Lo scrivono i membri del comitato che nelle ultime settimane si è mobilitato per raccogliere firme per ostacolare la realizzazione del supermercato ai piedi del castello.

«Il Comitato - proseguono - nel prendere atto del ringraziamento ai cittadini e alle associazioni fatto dal Sindaco Cannito e dall'Assessore al Contenzioso, avvocato Gennaro Cefola, sottolinea altresì che l'azione dell'Amministrazione comunale è stata compimento del proprio dovere istituzionale e politico, peraltro solo dopo i fondati dubbi espressi dai tecnici afferenti al comitato, in contemporanea con una raccolta firme promossa dallo stesso Comitato.

Ascrivere i meriti a se stessi è perciò inopportuno, anche in considerazione del fatto che alcuni esponenti della variegata maggioranza hanno difeso con forza lo scempio e che il dirigente recentemente sollevato dagli incarichi ha mostrato sicumera e atteggiamenti perentori di chiusura rispetto a ogni argomentazione contraria. Tanto si mette in rilievo per amore di verità e anche in vista dei nuovi scenari che sicuramente si apriranno, per i quali lo stesso Sindaco ha chiesto compattezza sia alla sua maggioranza che all'opposizione e alle associazioni.

Quanto ai "tuoni a cui non sono seguiti i lampi" di cui ha parlato in conferenza stampa l'assessore Cefola, riferendosi al non avere ancora presentato l'annunciato ricorso al TAR da parte delle associazioni, è utile chiarire alcuni punti fondamentali. Intanto sono stati depositati nelle settimane e nei giorni scorsi ben 3 esposti alla Procura della Repubblica di Trani e poi, per ammissione dello stesso assessore, è necessario parecchio tempo per studiare un iter lungo 40 anni per cui, da avvocato, sa cosa significa preparare un ricorso al TAR di questa portata.

Infine, è importante che il Sindaco, l'assessore al Contenzioso e tutti i rappresentanti politici e istituzionali sappiano che la preparazione del ricorso al TAR da parte di professionisti qualificatissimi è su base volontaria e gratuita e che, come Cefola ben sa, depositare un ricorso al TAR comporta costi vivi di marche da bollo e quant'altro, denaro che i componenti del comitato stanno reperendo autotassandosi.

In base a quanto esposto, il Comitato "Salviamo il Castello" continuerà nelle azioni già intraprese, valutando di volta in volta i modi per ottimizzarle ed esercitando un'azione di sorveglianza sul territorio, per prevenire ed evitare altri danni alla città, con l'intento di collaborare con chiunque ne difenda sviluppo sostenibile, integrità e bellezza».