Ruggiero Mennea (Pd): «Meglio l’azione dell’immobilismo»

La replica del consigliere regionale del Partito Democratico all’assessore comunale Maffione. «Non credo di aver bisogno di chiedere il permesso»

mercoledì 8 febbraio 2012
«Ha scelto tempi e modi sbagliati l'assessore Maffione per offrire alla cittadinanza barlettana una prova di esistenza in attività. Attaccare un'iniziativa che va nella direzione dello sviluppo economico, peraltro avvalorata da dati economici e dal parere positivo di esperti (basterebbe leggere i giornali), è un vero boomerang». Puntualizza caustico il consigliere regionale Ruggiero Mennea, che non le manda certo a dire sul filo sottile che corre tra ironia e sarcasmo per un argomento da Barlettalife già trattato. «Quello che appare singolare, caro assessore Maffione, è che un'iniziativa del genere non sia stata immaginata da lei e dal suo assessorato, da cui attendiamo impazienti, sin dal suo insediamento, progetti che diano una prospettiva all'economia barlettana. Caro assessore Maffione, a parte che dovrebbe ringraziarmi, visto che la mia iniziativa le ha dato la possibilità, finalmente, di far sapere ai barlettani che esiste un assessore alle attività produttive, ma piuttosto che fare ironia su una questione tremendamente seria, da lei mi sarei aspettato un plauso. E comunque, se proprio vuole saperlo, ho provveduto personalmente ad invitare il capo dell'amministrazione comunale a partecipare. Il sindaco però non ha potuto, per impegni pregressi, ed evidentemente non ha ritenuto di delegare il suo assessore alle attività produttive. Si chieda perché e si dia una risposta».

«Non credo di aver bisogno di chiedere il permesso per promuovere un progetto regionale a favore della mia città e comunque l'iniziativa era stata abbondantemente pubblicizzata, quindi avrebbe potuto tranquillamente partecipare, come hanno fatto il consigliere comunale Nicola Ruta ed altre persone che pure non erano state formalmente invitate. Ma per le iniziative in favore della nostra città c'è spazio per tutti. Di fronte all'immobilismo non riesco a starmene fermo. Ho delle idee per Barletta e per l'intero territorio della Bat e voglio cercare di dare il mio contributo. Facendo quello per cui sono stato eletto: portando a Barletta e nella Bat le risorse regionali, facendo in modo che ogni possibile strumento offerto dalla Regione venga portato a conoscenza degli imprenditori, dei cittadini e dell'amministrazione comunale. Io sono assolutamente favorevole alle sinergie e, lo ribadisco per l'ennesima volta, sono assolutamente a disposizione dell'amministrazione comunale ogni qualvolta ritenesse di coinvolgermi. Da componente della commissione attività produttive del Consiglio Regionale della Puglia sarei stato anche a sua disposizione, ma purtroppo non ho mai avuto la fortuna di analizzare qualsivoglia richiesta o proposta del suo assessorato».

«Lei dice che non è tollerabile dar spazio ad iniziative individuali ed estemporanee: sta dicendo che il mio tentativo di sviluppare il distretto della sicurezza, rimettendo in moto le centinaia di imprese manifatturiere, progetto peraltro assolutamente condiviso dall'assessore regionale Gentile e dalle stesse imprese, è un'attività sterile e di mera propaganda? Preferisco non commentare, lascio ai cittadini barlettani trarre le opportune considerazioni. Agli imprenditori e ai cittadini barlettani voglio dire che ieri abbiamo messo una prima importante pietra nella costruzione di questo progetto. L'assessore Gentile ha assicurato il massimo impegno del governo regionale (ed anche risorse importanti) per il distretto della sicurezza di Barletta. Ci sono dati importanti che confortano questo progetto. In Puglia il calzaturiero è cresciuto solo nel settore dell'antinfortunistica. Performance eccezionali e solo grazie all'impegno e alle intuizioni degli imprenditori barlettani. La Regione e il Comune posso fare tanto per consolidare il settore e per consentire ad altre aziende di inserirsi in un mercato che può regalarci una via d'uscita dalla crisi. Assessore Maffione permettendo, continuerò a seguire questo progetto e sono certo che ce la faremo».