Rapine ai tir con metodi «violenti»: partite da Barletta le indagini

I dettagli della corposa operazione dei Carabinieri che si è conclusa oggi con otto arresti

martedì 28 gennaio 2020 11.35
I Carabinieri della Compagnia di Barletta hanno dato esecuzione a 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere per rapina, ricettazione e porto illegale di armi nei confronti di un gruppo criminale che annovera soggetti di Andria (BT) e Orta Nova (FG). Alcuni destinatari della misura sono strettamente correlati alla criminalità organizzata operante nel Nord Barese e nel Basso Foggiano.

La misura cautelare è stata disposta dal G.I.P. del Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura a seguito di una specifica attività d'indagine condotta dai Carabinieri di Barletta.

L'indagine trae origine da 2 rapine commesse ai danni di autoarticolati che trasportavano T.L.E. avvenute lo scorso febbraio nel territorio del comune di Barletta. L'attività investigativa ha accertato l'esistenza di articolati contatti e forme di collaborazione tra la criminalità della provincia BAT e quella del Basso Foggiano infatti, un membro dell'organizzazione, destinatario di misura cautelare (pluripregiudicato residente a Ortanova), sfruttando la conoscenza di quel territorio e usufruendo di una rete di collaboratori esterni vicini alla locale criminalità organizzata offriva (nell'agro del basso foggiano) il necessario supporto logistico per occultare i tir oggetto di rapina e la relativa merce, come avvenuto lo scorso maggio quando la banda con estrema violenza ha assaltato su una strada provinciale un autoarticolato in località Montaltino – agro Barlettano facendo perdere immediatamente le sue tracce trasportando il mezzo e la merce ivi contenuta nelle campagne del basso foggiano dove il tutto è stato fatto sparire in poche ore.

Il gruppo criminale estremamente pericoloso ha utilizzato un rodato e violento modus operandi, caratterizzato dalla minuziosa preparazione delle rapine, mediante: Nel corso delle indagini, coordinate dalla Procura di Trani, sono stati recuperati: È stato inoltre sventato un assalto ad un furgone portavalori recuperando nelle immediatezza dei fatti un fucile mitragliatore kalashnikov con nel serbatoio munizioni cal. 7.62, un fucile calibro 12, 1 fucile a canne mozze con matricola abrasa, una striscia chiodata e un furgone Fiat ducato oggetto di furto. Le armi sono state inviate al Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche con sede in Roma dove attualmente sono in corso accertamenti specifici.

I soggetti destinatari della misura cautelare della custodia in carcere sono: