Quattro anni e non sentirli: un compleanno di #passione con Barlettalife

Con voi lettori spegniamo quattro candeline virtuali, ma piene di fiducia

giovedì 13 marzo 2014
«E' la stampa, bellezza!» recita una delle battute cinematografiche più famose della storia, esclamazione di orgoglio e fascino divenuta col tempo motto del giornalismo. E col tempo il giornalismo è cambiato, da stampa quotidiana consumata nelle notti di misteriosi redazioni impregnate del fine odore dell'inchiostro, si è trasformato in open space senza più segreti, accessibile da tutti senza limiti, gratuitamente e immediatamente.

Quattro anni possono sembrare pochi, ma sono un prestigioso traguardo per chi, a costo di sacrifici, ha creduto (e continua a crederci) nel sogno di un giornalismo 2.0 che faccia da microfono e megafono per i cittadini. Quattro anni di informazione senza pause, 24 ore su 24, con la soddisfazione di diventare la testata più letta del territorio. E' semplicemente Barlettalife.

Quattro anni e oltre quattro milioni di contatti mensili, segno tangibile di un riconoscimento che condividiamo con voi lettori giorno per giorno, dai fedelissimi della prima ora ai navigatori occasionali, dai fanatici del commento ai lurkers, coloro che leggono (e leggono molto) ma preferiscono non intervenire. Sulla like page ufficiale su Facebook siamo oggi a 11.066 "mi piace", da sommare ai contatti dei ben tre profili gestiti dal nostro staff di redazione, con oltre 11.100 amici complessivi. Senza dimenticare l'account su Twitter e la possibilità di contattarci tramite l'hashtag #barlettalife, la nostra newsletter con i contenuti più letti della settimana, oppure la possibilità di consultare dal proprio smartphone i nostri articoli tramite le app mobile per iOS e per Android, sempre scaricabili gratuitamente.

Passione è la parola d'ordine con cui vogliamo descrivere il nostro quotidiano lavoro di informazione, per i cittadini e con i cittadini, senza negare mai la parola a chi voglia denunciare o esprimere la propria opinione. Un grazie senza riserve che vi ripetiamo quattro milioni di volte a voi che ci state leggendo. La nostra passione è sorretta dalla vostra fiducia. Per citare Montanelli: «Chi di voi vorrà fare il giornalista, si ricordi di scegliere il proprio padrone: il lettore».