Prorogato il fermo biologico

Stefàno: «più equilibrio fra le risorse biologiche e le attività di pesca». Dal 20 settembre riavremo il pesce fresco dell'Adriatico sulle nostre tavole

venerdì 3 settembre 2010
A cura di Ester Binetti
Sarà un duro colpo per tutti gli amanti del pesce venire a conoscenza che, per gustare quello fresco e dell'Adriatico, bisognerà pazientare ancora un po'. Nei giorni scorsi, infatti, il Ministro delle politiche agricole, Giancarlo Galan, aveva firmato il decreto di proroga del fermo biologico per l'Adriatico sino al prossimo 5 settembre, ma l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Dario Stefàno, ha avanzato la richiesta di proroga del fermo biologico.

«Sono numerose,- spiega l'assessore regionale- le sollecitazioni che abbiamo ricevuto dalle marinerie pugliesi: credo che ulteriori 15 giorni, successivi all'arresto temporaneo straordinario di pesca da adottare con provvedimento regionale e con copertura finanziaria riveniente dai fondi FEP (Fondo europeo per la pesca), possano essere utili a creare condizioni di migliore e più idoneo equilibrio possibile fra le risorse biologiche e le attività di pesca». Di conseguenza bisognerà pazientare fino al 20 settembre per tornare a gustare il pesce fresco dell'Adriatico. Infine Stefàno ha precisato che altri 15 giorni di fermo tecnico della pesca serviranno anche per far fronte alle aspettative delle marinerie pugliesi alle prese con i problemi derivanti dalla necessità di adeguarsi alle nuove norme comunitarie circa la grandezza delle maglie delle reti.