Primo premio per Ruggiero Dellisanti con il suo racconto “Il silenzio degli ulivi”
Raggiunto il podio alla XXVIII edizione del Premio Internazionale di Narrativa “Trofeo Penna d’Autore”
"L'A.L.I. Penna d'Autore è un'associazione senza fini di lucro nata nel 1991 grazie alla passione di un piccolo gruppo di amici che di tanto in tanto si ritrovavano per leggere le loro "fatiche" letterarie. Dopo i primi timidi passi nella propria città, e grazie alla presenza del Salone del Libro di Torino, Penna d'Autore è andata via via crescendo in ogni regione d'Italia sotto la spinta del presidente Nicola Maglione, vero factotum di tutte le iniziative, tanto da ricevere importanti riconoscimenti istituzionali sia a livello nazionale che regionale, il plauso di papa Francesco, nonché diversi patrocini per le attività svolte".
Dellisanti raggiunge il podio su un totale di 342 partecipanti. I racconti dei 50 finalisti saranno inclusi in un e-book scaricabile gratuitamente dal sito www.pennadautore.it.
Il concorso letterario si è svolto online e ha previsto la partecipazione di persone di ogni età, le quali hanno presentato poesie edite o inedite a tema libero non superiori ai 33 versi l'una più il titolo.
Abbiamo chiesto a Ruggiero Dellisanti il motivo del contenuto della sua opera: "la motivazione è stata quella di vedere nel Salento una foresta di ulivi trasformata in alberi scheletrici, proprio come croci piantate in una terra spoglia": risponde l'autore.
Continua poi Dellisanti raccontandoci qualcosa in più sulla sua opera: " 'Il silenzio degli Ulivi' è un racconto potente e toccante, che trasforma la tragedia degli ulivi salentini in una parabola di rinascita collettiva e spirituale, dotato di forte potenziale letterario. Un editing tra poesia e realtà che s'intrecciano in un equilibrio raro, in una narrazione che commuove, facendo del testo una piccola elegia della resistenza umana e naturale".
Motivazione della Giuria al conferimento del Premio per il racconto " Il Silenzio degli Ulivi"
Gli ulivi del Salento non sono solo alberi: sono voci, testimoni di una civiltà che resiste nel silenzio. In loro l'autore del racconto Ruggiero Maria Dellisanti vede l'uomo stesso, piegato dal tempo, ma mai spezzato da un legame sacro, che l'unisce alla propria terra, un legame che resiste al tempo, alla malattia e alla perdita. Gli ulivi del Salento, feriti dalla Xylella, diventano simbolo di memoria e identità: testimoni di una civiltà contadina che, pur colpita nel cuore, non smette di credere nella vita. Attraverso la voce narrante di Vito e della sua comunità, l'autore ha voluto narrare la forza silenziosa di chi, davanti alla fine, sceglie di restare, di custodire, di ricominciare. Perché gli ulivi, come gli uomini, possono morire, ma la linfa della vita – fatta di amore, memoria e speranza – non smette mai di scorrere, illuminando la strada di chi crede ancora nella sacralità del legame tra l'uomo e la sua terra.
Per questo bel racconto narrato con passione e con tanto amore per la sua terra, la giuria della 28ª edizione del Premio Letterario Internazionale "Trofeo Penna d'Autore" di Torino ha premiato con il Primo Premio Assoluto Ruggiero Maria Dellisanti in una competizione che ha visto la partecipazione di 342 autori provenienti da tutto il territorio nazionale.