Primi 100 giorni del Cannito bis? Per il PD «bocciato»

Per l'opposizione «una lunga lista di sogni, pura propaganda»

lunedì 28 novembre 2022
«I primi 100 giorni del Cannito bis sono trascorsi - scrivono in una nota i referenti del Partito Democratico di Barletta - Come era prevedibile, pur di vincere le elezioni, Mino Cannito aveva, a suo tempo, scritto un libro dei sogni. Classica demagogia, ma stavolta la distanza tra realtà e illusione è davvero eccessiva. Per chi abbia voglia e tempo, è sufficiente andare a rileggere quelle dichiarazioni (anche in forma di grafica e post sui social).

Cannito prometteva un nuovo piano sui dehors: l'estate, nonostante le temperature siano ancora elevate, è trascorsa, e non è stato lanciato alcun piano sui dehors.

Cannito, sempre per i primi 100 giorni, prometteva nuove aree sgambamento per i cani: discutibili campagne di comunicazione della Bar.S.A. su cani e padroni a parte, non c'è traccia di nuove aree per i nostri amici a 4 zampe. In quell'elenco fantasioso si promettevano sostegni alle feste religiose e agli oratori parrocchiali: non ne abbiamo notizia, non ci sono atti della Giunta, e come noi non ne hanno notizia nemmeno sacerdoti e parrocchie della città. Si annunciava un nuovo "Sportello del cittadino", ma probabilmente si trattava di uno sportello di un'auto (una delle tante rubate e che ci mettono al primo posto nella classifica nazionale per questo tipo di reato). Allo scadere dei 100 giorni avremmo avuto, secondo Mino Cannito, nuove isole ecologiche mobili: e qui, di nuovo, possiamo raccontare solo delle campagne di comunicazioni, discutibili, della Bar.S.A. Per l'estate che abbiamo alle spalle, avremmo avuto, raccontava la favola di Mino Cannito, concerti e sagre: Jova Beach a parte (ma forse in questo caso è il grafico ad avere sbagliato: era "concerto", al singolare, e a pagamento, non "concerti"), non abbiamo visto nulla, e con noi i barlettani rimasti in città durante i mesi estivi. Nei primi 100 giorni una speciale task force si sarebbe occupata dell'adeguamento delle strutture degli "altri sport" (altri rispetto al calcio, ci sembra di capire): anche qui, come per i punti precedenti, nessuna notizia, nessun atto, tutto fermo.

Niente nemmeno per il tema dei temi a Barletta: la sicurezza. Mino Cannito aveva promesso, entro i primi 100 giorni, un atto della amministrazione per avere i vigili di quartiere: anche in questo caso siamo rimasti alla fiaba della buonanotte. Non sappiamo poi cosa volessero significare le formule "vicini ai più deboli" e "famiglie al centro", ma anche su questo capitolo è buio pesto. Sugli incontri con gli studenti, mai realizzati, conosciamo già la risposta di Cannito: c'è stata l'estate di mezzo. Una scusa, quella dell'estate, che Cannito usa per giustificare ogni tipo di ritardo. E tuttavia ha ugualmente dato per certa una lunga lista di sogni, pura propaganda. I pochi atti di questa amministrazione, del Cannito bis, finora sono frutto, in larga parte, di implementazione e/o recepimento di atti provenienti dalla Regione. Vincere con le promesse è facile, realizzarle è un altro paio di maniche».