Polizia Locale di Barletta, la storia di chi veglia sulla città

Si celebra oggi il santo patrono San Sebastiano: dal 1864 a oggi attraverso alcune immagini storiche

giovedì 20 gennaio 2022
A cura di Gaia Paolillo
Quella che oggi vediamo per strada o negli uffici in Via Zanardelli n.3, quella che oggi è Polizia Locale di Barletta ha una storia che fonda le sue radici nel lontano 1864, pochi anni dopo l'Unità d'Italia. In occasione della ricorrenza di San Sebastiano, patrono della Polizia Locale, ripercorreremo alcune tappe storiche che hanno segnato la formazione dell'attuale corpo.

Le tappe storiche

La tradizione dialettale li ha soprannominati "i Uerd", essendo prima Polizia Urbana, poi, approvato nel 1914 il nuovo regolamento del Consiglio Comunale, hanno aggiunto ai loro compiti anche quelli di Polizia Annonaria. Superate le restrizioni della prima guerra mondiali, hanno fatto capolino le prime biciclette a loro sostegno. Giravano per la città in coppia sui sellini delle loro bici, con turno di lavoro spezzato, intenti nel controllo della città.

Sono cambiate le uniformi nel corso del tempo, ma la tradizione della "coppia" è rimasta anche nella storia recente permettendo la nascita di rapporti capaci di andare oltre le ore lavorative. Nel 1934, il Legislatore regola nuovamente le attività così negli anni successivi acquisiranno il titolo di Corpo di Polizia Municipale.

La Seconda Guerra Mondiale e la Resistenza

Non finisce qui. Siamo al 1943, gli Alleati erano da poco sbarcati in Sicilia - 10 luglio 1943 - muovendo i primissimi passi verso la liberazione dell'Italia. Spuntano i primi raggi di sole alle nove del 12 settembre 1943, quando 12 vigili urbani e 2 netturbini cercano di proteggersi da quella forza nemica che incombeva: l'arrivo dei Tedeschi.

Vennero interrogati su quello che era accaduto il giorno precedente - due motocarrozzette nemiche cadono in un'imboscata nei pressi dell'ex Piazza Roma -. La reazione tedesca non si fa attendere: violenza spietata per tutta la città, colpivano civili e militari indistintamente. Avevano un unico obbiettivo: non si doveva più parlare di Resistenza.

Interrogati sull'identità degli autori dell'imboscata, c'è silenzio, non rispondono. Li prendono con la forza fino a trascinarli verso Piazza caduti, spinti di schiena verso il muro massiccio delle Regie Poste. Messi in fila uno ad uno per guardali in faccia e non avere nessuna pietà.


Un colpo assordante, due e poi quattordici o forse di più. Si sentono gli echi strillare ancora di una crudeltà inaudita. Sono lì, sul muro dell'ufficio postale per ricordare i proiettili delle mitragliatrici tedesche che uccisero chi dava onore e ordine alla città. Sono lì per ricordare ogni giorno, tutti giorni, quello che non dovrà più ripetersi ed è per questo che il 12 settembre di ogni anno si celebra "La Giornata Della Memoria Della Polizia Locale".

Barletta ha resistito ed è per questo che le è stata conferita la Medaglia d'oro al Merito Civile.

Polizia Locale
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L'evoluzione fino ai giorni nostri

Seguono anni di grande evoluzione: le prime motociclette e la prima donna nella Polizia Municipale, Anna Maria Pia Bucci, che vi entra il 7 settembre 1987. Entrano nelle scuole per l'educazione stradale, per la formazione e la responsabilizzazione dei futuri guidatori.

Oggi, onorati e rispettati per la professionalità che li compete. Dotati di apparecchiature all'avanguardia con la nuova sede in Via Zanardelli.


La storica sede in Via Municipio, quella che durante il Natale veniva decorata del grande presepe interamente fatto a mano su iniziativa di uno di loro, dopo più di vent'anni trascorsi lì, forse mancherà un po'.

Con il cambio di sede il 13 marzo e l'inaugurazione 11 giugno, è stata scritta una nuova pagina per la nostra Polizia Locale.