Polina Sasko, la pianista ucraina che vinse al Teatro Curci, racconta la guerra

Oggi gran parte del ricavato dei suoi concerti lo devolve in beneficienza al popolo ucraino

martedì 29 marzo 2022 9.08
A cura di Gaia Paolillo
Era il 2019 quando la platea del Curci si alzò per applaudire Polina Sasko. Vinse il Primo Premio Assoluto proprio nel Teatro Curci, tra le sfumature scarlatte del sipario e il dorato in ogni dettaglio.

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Polina Sasko
Sasko è orgogliosamente ucraina, figlia di una terra martoriata dalla guerra. Nasce il 9 ottobre 1993 e sin da bambini la musica le ha teso la mano accompagnandola in tutte le tappe importanti della propria vita. La sua compagna di viaggio è la musica, da sempre. Sicuramente influenzata dai suoi genitori, entrambi musicisti anche loro.

«I began to play piano when I was 5 years old. My parents are both pianists so it's was very natural for me - starting to play the same instrument as they» («Ho iniziato a suonare il pianoforte all'età di 5 anni. I miei genitori sono entrambi pianisti, quindi è stato molto naturale per me iniziare a suonare il loro stesso strumento»).

La stessa età circa, che ci mise Mozart per iniziare a suonare, spiccando per le incredibili doti in un tempo così prematuro. La stessa sorte ha avuto Polina Sasko, una bambina prodigio, costantemente stimolata dall'ambiente così ricco di musica in cui era cresciuta.

«Music is the way I live my life, it's not only profession for me. It's a lifestyle and I'm trying to find harmony in everything I do: performing on stage, teaching in the class» («La musica è il modo in cui vivo la mia vita, non è solo professione per me. È uno stile di vita e cerco di trovare armonia in tutto ciò che faccio: esibirmi sul palco, insegnare in classe»).

Sasko consegue il diploma presso la Lysenko Secondary Special Music School a Kyiv, oggi centro di resistenza all'invasione russa.

Al trentatreesimo giorno di guerra, Polina Sasko, seppur distante dalla sua terra dice: «The war against Ukraine which Russia insidiously started 8 years ago becomes full-scaled now. I'm deeply shocked and worried not only of my relatives and friends living now in Ukraine, but of the whole country. Ukraine is now fighting for the independence and peace in Europe. From my side I'm trying to do everything possible - playing benefits concerts, volunteering, supporting my beloved ones» (La guerra contro l'Ucraina, iniziata insidiosamente dalla Russia 8 anni fa, ora diventa a tutto campo. Sono profondamente scioccata e preoccupata non solo per i miei parenti e amici che vivono ora in Ucraina, ma per l'intero paese. L'Ucraina sta ora lottando per l'indipendenza e la pace in Europa. Da parte mia sto cercando di fare tutto il possibile: fare concerti di beneficenza, fare volontariato, sostenere i miei cari.

Il vero attivismo di cui sentiamo tanto parlare durante questi ultimi anni, acquisisce forma concreta non con un post destinato a rimanere sul feed di Instagram, ma sposando per esempio, la propria professione alla beneficienza. È quello che ha fatto una giovane musicista di ventinove anni: ha devoluto quello che banalmente doveva essere il suo stipendio per una causa che ci riguarda tutti.

Anche il maestro Monopoli, che le ha consegnato il premio nel 2019 nel cuore della città barlettana, ricorda la sensibilità di Polina Sasko con un velo di commozione, ma allo stesso tempo orgoglioso di come stia portando avanti il suo sostegno al suo popolo. La pianista ricorda che grande stupore la Puglia, spostandosi tra un'esibizione e l'altra, nelle principali città della regione e non solo.

«I won the 1st prize of Monopoli competition in 2019 and I felt very grateful and happy. Afterwards in 2020 and 2021 as first prize winner I had concert tour in Puglia and Calabria. So I've been to Puglia a lot. I like Barletta very much, it's very nice city. Especially I liked the Giuseppe De Nittis Museum» («Ho vinto il 1° premio del concorso di Monopoli nel 2019 e mi sono sentita molto grata e felice. Successivamente nel 2020 e nel 2021 come vincitore del primo premio ho fatto tournée in Puglia e Calabria. Quindi sono stato molto in Puglia. Mi piace molto Barletta, è una città molto bella. In particolare mi è piaciuto il Museo Giuseppe De Nittis»).

Polina Sasko
Polina Sasko
Affascinata dalla Puglia e costantemente impegna per la sua terra, l'Ucraina.