"Piove sui nostri volti silvani": allagamenti nel liceo Scientifico di Barletta, gli studenti protestano

Avanguardia Studentesca contro le “scuole fatiscenti”

lunedì 30 marzo 2015 11.58
"Piove sui nostri volti silvani" recitava il grande D'Annunzio, ma non è una poesia quella che si presenta agli occhi degli studenti del Liceo Scientifico Carlo Cafiero di Barletta, quando già lo scorso anno, durante la stagione delle piogge, si erano verificate situazioni simili. Ancora una volta, purtroppo, torna a piovere nelle aule del liceo e a questo scopo, Avanguardia Studentesca, movimento studentesco giovanile, ha affisso lo striscione "Basta scuole fatiscenti", denunciando ancora una volta lo stato di abbandono in cui versano le strutture statali.

Durante gli scorsi giorni infatti, gli studenti si sono trovati a vivere una situazione di disagio per gli allagamenti dovuti alla pioggia. Accanto allo striscione di protesta sono stati posti degli ombrelli, ad evidenziare ironicamente la situazione. "I disagi vissuti dagli studenti nei giorni scorsi, hanno fatto emergere in tutta la sua gravità la condizione fatiscente in cui spesso versano gli edifici in cui sono ospitati gli istituti scolastici. Particolari disservizi sono stati arrecati agli studenti quando questi ultimi dovevano recarsi in palestra per svolgere regolarmente come da orario, attività ginniche. La struttura che dovrebbe ospitare le attività sportive degli studenti è in un significativo stato di degrado, dalle foto infatti, si può evincere chiaramente cosa, i sopracitati,sono costretti a sopportare. Durante giorni di forti precipitazioni, quando il complesso diventa parzialmente inagibile, sono posti a segnalare eventuali pericoli solo simbolici coni o secchi, (questi ultimi soprattutto) che hanno anche la funzione di contenere l' acqua piovana che si infiltra e fuoriesce dalle diverse crepe presenti nel tetto. Tutto ciò, oltre a risultare scandaloso e anche e soprattutto totalmente inutile, visto che non protegge gli studenti da possibili pericoli ma si limita solo a segnalarli come se fosse quasi un problema dei ragazzi non incorrere in eventuali disavventure dolorose".

"Questa situazione di estremo degrado – hanno sostenuto gli studenti in un comunicato – fa emergere quanto grande sia la distanza tra la realtà dei fatti ed i proclami del governo sulla 'buona scuola'. Gli istituti pagano oltre ai pochi investimenti pubblici, anche la scarsa attenzione di chi dovrebbe gestire la manutenzione. Le autorità competenti dovrebbero evitare il ripetersi di episodi come quelli dei giorni passati, che hanno messo a rischio la sicurezza degli studenti e compromesso lo svolgimento delle attività didattiche". "Con questa nostra simbolica azione di protesta ci auguriamo che qualcosa possa cambiare e chi di competenza (provincia ed organi preposti) possa intervenire affinchè si evitino eventuali incidenti che potrebbero arrecare danni di qualsiasi genere ai frequentanti l' istituto"
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