Piazzolla: «Serve operazione verità su questione erosione della costa»

Finanziamento a rischio di 2.7 mln di euro

sabato 7 marzo 2015
«Noto grande fermento sulla stampa da parte dei nostri rappresentanti istituzionali, a vari livelli, in merito alla valorizzazione del mare e della costa come risorsa per il territorio - interviene il consigliere comunale di Forza Italia, Rossella Piazzolla, in merito al finanziamento regionale in scadenza per i lavori di contrasto all'erosione costiera - Qualunque sia il motivo di questo rinnovato interesse, poiché i numerosi annunci di imminenti progetti, finanziamenti e "magnifiche sorti e progressive" per la nostra martoriata litoranea rischiano di generare grandi aspettative nei cittadini, vorrei tentare "un'operazione verità" sulla questione dei lavori per arginare l'erosione costiera che danneggia i nostri arenili, per mettere in chiaro alcuni punti fermi che nessuno finora ha evidenziato.

Consultando i relativi atti e documenti presso il competente Ufficio Tecnico comunale, il quadro della situazione emerge in tutta la sua gravità: il finanziamento ottenuto dal Comune con deliberazione di Giunta Regionale n.2692 del 28.12.2009 (ben cinque anni fa…) per un importo di 2,7 milioni di euro andrà perduto se i lavori non verranno completati e rendicontati entro il 31 dicembre 2015. Si tratta di lavori di notevole complessità tecnica che sono stati aggiudicati in via definitiva con determinazione dirigenziale comunale n.1845 solo in data 23.12.2014 (esattamente cinque anni dopo…). Purtroppo però, la ditta aggiudicataria non può al momento avviare l'opera poiché gran parte della litoranea di Ponente ricade nel Parco dell'Ofanto ed è quindi soggetta a divieti di intervento nel periodo marzo-giugno dovuti al rispetto dei cicli di nidificazione. Al netto quindi di questo ostacolo, i lavori potranno essere avviati minimo il 1° luglio, con il limite tassativo di doversi concludere dopo appena 5 mesi, a dicembre 2015. Un'ipotesi che appare davvero poco realistica, considerato che opere di così grande impatto invasivo sull'arenile dovrebbero essere eseguite proprio nel pieno della stagione turistico-balneare

Il rischio di non riuscire a portare a termine i lavori e perciò perdere i 2,7 milioni stanziati dalla Regione non è remoto, anzi è più che concreto. A quel punto, nella malaugurata ipotesi che il finanziamento venga meno, sarà il Comune a doversi accollare il costo residuo, salvo esporsi ad azioni legali della ditta aggiudicataria dell'appalto. Una prospettiva davvero pessima, che suscita rabbia per l'ennesima occasione che potrebbe sfumare, con ricadute dirette sulle tasche dei cittadini. Di tutto questo però i nostri amministratori non parlano, preferendo gettare un po' di fumo negli occhi con l'annuncio di ipotetici futuri finanziamenti dalla nuova programmazione europea 2014-2020: sarebbe opportuno e doveroso, invece, che qualcuno chiarisse qual è il senso di aggiudicarsi fondi per poi perderli a causa dell'inefficienza amministrativa. Ancora una volta, purtroppo, constatiamo che viene mortificato l'obiettivo di dare seria e reale attuazione ai progetti a beneficio della collettività, mentre ci si occupa piuttosto di illudere i cittadini con parole vuote. Di questo passo, tuttavia, a breve smetteranno anche di parlarne, visto che a forza di trascurarla tra un po' l'erosione avrà concluso la sua opera e non avremo neanche più una litoranea da tutelare».