Piazzolla replica a Peschechera, «l’urgenza e la deroga non può divenire la regola»
Continua la polemica sui fatti contestati nell'ultimo Consiglio comunale
venerdì 19 settembre 2014
0.56
«Sono poco incline a partecipare a sterili polemiche su argomenti di poco interesse per i cittadini e che vengono utilizzati per distrarre dalle reali problematiche della città, come l'approvazione da parte della maggioranza consiliare del comune di Barletta di una vera patrimoniale sull'abitazione principale con l'aliquota massima (la T.A.S.I.). Tuttavia una breve replica all'intervento del Presidente del Consiglio Comunale di Barletta sui mezzi di stampa, avv. Carmela Peschechera, è da parte mia doveroso in qualità di vice presidente del Consiglio Comunale sin dal 2011». Così la consigliera comunale di Forza Italia interviene nuovamente sulle contestazioni nell'ultimo Consiglio comunale.
«In sede di redazione del nuovo regolamento del Consiglio Comunale approvato con delibera consiliare n. 47 del 19 settembre 2012 ho proposto un potenziamento dell'ufficio di presidenza del Consiglio attraverso la riscrittura dell'art. 8 al fine di costituire concretamente un organo a tutela della maggioranza e dell'opposizione consiliare. Difatti è necessario evitare che atti importanti rimangono in giacenza, altri vengano privilegiati, si assumono iniziative a favore della città e a tutela dei consiglieri comunali, voce dei cittadini. Tuttavia non si può far credere che le attribuzioni dell'ufficio di presidenza nel quale sono previamente esaminati e discussi gli argomenti di maggiore rilevanza che attengono allo svolgimento dei compiti di presidenza siano realmente svolte con una convocazione informale dell'ufficio stesso poco prima della riunione della conferenza dei capigruppo consiliari.
Va ricordato che l'ufficio di presidenza e la conferenza permanente dei capigruppo che è una commissione consiliare ai sensi dell'art. 27 dello Statuto sono organi pubblici che devono essere convocati con avviso scritto, applicando per analogia la disposizione di cui all'art. 88 del regolamento per le convocazioni delle commissioni ove si prevede che" sono convocate dai rispettivi presidenti, almeno 48 ore prima della seduta, salvo i casi di urgenza. L'ordine del giorno deve essere inviato oltre che ai componenti della commissione, presso il domicilio eletto…" o l'art. 18 per la convocazione dei consiglieri alle sedute del consiglio comunale. Nella fattispecie entrambi gli organi sono convocati dal Presidente del Consiglio Comunale. L'avviso di convocazione degli organi di rappresentanza dei consiglieri comunali è comunque un atto recettizio, che può essere inviato attraverso strumenti informatici o telematici di cui deve essere certa la ricezione da parte dei suoi membri al fine di garantire il funzionamento di detti organi e il rispetto del principio di legalità e dei diritti e prerogative dei consiglieri comunali previsti dallo Statuto e dal D.lgs. n. 267/2000 - conclude Piazzolla - In questo Comune l'urgenza e la deroga ai principi dell'ordinamento giuridico non può divenire la regola».
«In sede di redazione del nuovo regolamento del Consiglio Comunale approvato con delibera consiliare n. 47 del 19 settembre 2012 ho proposto un potenziamento dell'ufficio di presidenza del Consiglio attraverso la riscrittura dell'art. 8 al fine di costituire concretamente un organo a tutela della maggioranza e dell'opposizione consiliare. Difatti è necessario evitare che atti importanti rimangono in giacenza, altri vengano privilegiati, si assumono iniziative a favore della città e a tutela dei consiglieri comunali, voce dei cittadini. Tuttavia non si può far credere che le attribuzioni dell'ufficio di presidenza nel quale sono previamente esaminati e discussi gli argomenti di maggiore rilevanza che attengono allo svolgimento dei compiti di presidenza siano realmente svolte con una convocazione informale dell'ufficio stesso poco prima della riunione della conferenza dei capigruppo consiliari.
Va ricordato che l'ufficio di presidenza e la conferenza permanente dei capigruppo che è una commissione consiliare ai sensi dell'art. 27 dello Statuto sono organi pubblici che devono essere convocati con avviso scritto, applicando per analogia la disposizione di cui all'art. 88 del regolamento per le convocazioni delle commissioni ove si prevede che" sono convocate dai rispettivi presidenti, almeno 48 ore prima della seduta, salvo i casi di urgenza. L'ordine del giorno deve essere inviato oltre che ai componenti della commissione, presso il domicilio eletto…" o l'art. 18 per la convocazione dei consiglieri alle sedute del consiglio comunale. Nella fattispecie entrambi gli organi sono convocati dal Presidente del Consiglio Comunale. L'avviso di convocazione degli organi di rappresentanza dei consiglieri comunali è comunque un atto recettizio, che può essere inviato attraverso strumenti informatici o telematici di cui deve essere certa la ricezione da parte dei suoi membri al fine di garantire il funzionamento di detti organi e il rispetto del principio di legalità e dei diritti e prerogative dei consiglieri comunali previsti dallo Statuto e dal D.lgs. n. 267/2000 - conclude Piazzolla - In questo Comune l'urgenza e la deroga ai principi dell'ordinamento giuridico non può divenire la regola».