Piano delle coste, Michele Rizzi: «Il mare deve essere libero e non un bene per pochi»

La nota del segretario provinciale di Sinistra italiana/Avs

martedì 20 maggio 2025 15.09
«Basta con la privatizzazione del mare! Il Piano delle coste che il consigliere regionale Lacatena si appresta a portare in Consiglio regionale prevede un ulteriore aumento delle concessioni di spiagge ai privati, cancellando di fatto la possibilità delle spiagge pubbliche con servizi». Si legge così nella nota a firma di Michele Rizzi, segretario provinciale di Sinistra italiana/Avs.

«Il rapporto 60% pubblico-40% privato viene trasformato in 50-50 di fatti regalando grossi pezzi di spiaggia pubblica ai lidi privati. Questa iniziativa targata Lacatena-Emiliano (ricordo che fu proprio il governatore a portare il consigliere Lacatena dalla fila di Forza Italia alla sua lista civica Con, di cui è il coordinatore regionale) mira evidentemente ad una ulteriore fase di privatizzazione delle spiagge pubbliche, a rendere l'accesso al mare solo a pochi e non a tutti.

D'altronde, questa proposta crea "il liberi tutti", con la possibilità di portare a realizzare stabilimenti privati anche in aree dove ci sono criticità di natura idreologica e paesaggistica. Si tratta di una proposta che ha già avuto l'opposizione dell'Anci e delle associazioni ambientaliste.

Siamo consci che se questa proposta Lacatena-Emiliano dovesse passare, anche nella Bat avremmo delle conseguenze nefaste che toccherebbe tutto il nostro litorale, da Margherita di Savoia a Bisceglie.

Per questo, Sinistra italiana/Avs rimane fortemente contraria anche nella nostra provincia, dopo averlo sottolineato a livello regionale. Il mare deve essere libero e non diventare un bene per pochi. Noi saremo in prima fila per difendere mare e spiagge libere da qualsiasi tentativo di renderli "oggetto" per pochi e non per tutti».