PD contro Cannito: «Invece di allargare fronti di conflitto, dovrebbe cercare la collaborazione»

Il partito replica alle recenti dichiarazioni del sindaco

lunedì 21 novembre 2022
«Cannito contro tutti: uno schema che si ripete e che danneggia la città e la comunità - scrivono i referenti del PD Barletta - L'amministrazione Cannito è contraddittoria. Da un lato chiede fiducia e pazienza ai cittadini per i disagi creati dalle manomissioni stradali in via Armando Diaz e via Geremia Di Scanno. Dall'alto ignora un invito di Anas alle amministrazioni comunali per l'installazione di fototrappole ai fini di prevenire l'abbandono illecito di rifiuti sul territorio comunale: il fenomeno del cosiddetto "sacchetto selvaggio".

Dunque, da quel che ci pare di capire, secondo il Sindaco Cannito e la sua giunta l'opera di modernizzazione passa per interventi (purtroppo lunghi e disagevoli) di AQP ed ENEL nelle due strade citate, ma non contempla la tutela dell'ambiente. L'amministrazione comunale di Barletta, infatti, non partecipa alla distribuzione di fondi per la pulizia delle periferie, non risponde a una offerta di ANAS per l'installazione di fototrappole e per la prevenzione di incidenti ambientali. Mentre chiede ai cittadini di tollerare disagi, Cannito ignora, rifiuta le offerte di aiuto per risolvere problemi (vicini e affini a quelli per cui chiede sostegno ai cittadini) da parte di enti e istituzioni. In generale, come si evince da alcune recenti dichiarazioni dello stesso Sindaco, la modernizzazione, lo sviluppo non passano attraverso una collaborazione interistituzionale. Intervenendo nuovamente sul tema dei rifiuti di Tittadegna, Mino Cannito infatti se la prende con la Regione. Minaccia di portare l'amministrazione regionale di fronte a un non meglio precisato giudice. Quando un politico, un amministratore minaccia di ricorrere alla giustizia, invece di cercare soluzioni condivise, dimostra solo tutta la propria debolezza, tutto il proprio isolamento. Cannito, con tutta la sua giunta, è debole e isolato.

Invece di aprire o allargare fronti di conflitto con le istituzioni la giunta, e in questo caso l'assessore all'ambiente in primis, dovrebbe sfruttare ogni opportunità che possa provenire da enti vicini o sovraordinati. La collaborazione interistituzionale, non il conflitto tra istituzioni diverse, è la chiave vera per lo sviluppo e per la modernizzazione che, al momento solo a parole, la giunta Cannito sostiene di voler perseguire».