Paura a Ponente, «sono stata aggredita dai cani»

Segnalazione di una lettrice a Barlettalife. «Mi sono rifugiata in mare ma mi hanno raggiunta»

giovedì 20 dicembre 2012
A cura di Paolo Doronzo
Il cane, si sa, è il miglior amico dell'uomo. Ma sono pur sempre animali che, soprattutto se randagi, rispondono alla logica del branco e della difesa del territorio. Il problema del randagismo è piuttosto serio in tutta la regione Puglia, ivi compreso il territorio barlettano.

La redazione di Barlettalife si è occupata spesso di segnalazioni di nostri lettori, vittime o testimoni di episodi di "aggressione" da parte di cani randagi. L'ultimo è avvenuto ai danni di Sabina Spera, verificatosi ieri mattina presto. Come spesso è accaduto, l'incresciosa esperienza è avvenuta sulla litoranea di Ponente: «Stavo praticando footing, come tutte le mattine, in compagnia di mio marito o da sola come oggi». La donna, avviatasi sulla sabbia per il consueto esercizio, ha cominciato a correre in direzione dello stabilimento balneare Mennea. A causa dell'orario e delle basse temperature di questi giorni, la zona risultava quasi deserta. «A un certo punto ho notato i soliti quattro cani sdraiati sulla sabbia. Dopo un po', ho notato che, vedendomi arrivare, si sono alzati in due e hanno cominciato a venirmi incontro correndo. Vedendo questo, mi sono inizialmente fermata, ma poi ho notato che da due erano diventati quattro, e quindi ho cominciato a indietreggiare velocemente finendo nel mare». Anche i cani l'hanno raggiunta nel mare correndo e abbaiando, «nel frattempo gridavo aiuto a squarciagola». Veri e propri momenti di panico.

La situazione è finita al meglio grazie all'intervento di due operatori della BAR.S.A., impegnati su quel tratto di strada per servizi di manutenzione. Questi sono riusciti a far allontanare gli animali, permettendo alla donna di uscire dall'acqua. Bagnata e sporca di sabbia e dopo essersi ripresa dallo shock, la donna si è recata al Comando della Polizia Municipale per sporgere denuncia dell'accaduto. «Vorrei ringraziare i due operatori della Barsa ai quali non ho chiesto neanche i nomi, poiché ero troppo scioccata».

L'accaduto valga da monito per tutti gli organi competenti, e non sottovalutino l'episodio, prendendo le dovute decisioni in merito, dopo le tante denunce della stampa e dei cittadini.