Passo falso per Fabio e Mingo, ecco perché sono stati sospesi da “Striscia”

L’accusa? Aver realizzato due servizi falsi

giovedì 7 maggio 2015
Dopo tanto mistero e tante (palesemente) false spiegazioni circolate in rete sul repentino allontanamento dei due storici inviati di "Striscia la Notizia", i pugliesi Fabio e Mingo, dal tg satirico di Canale5, ecco svelato l'arcano, ancora per bocca dello stesso Gabibbo, che ne ha dato l'annuncio con questa frase, chiarendone le motivazioni: "Abbiamo acclarato che il caso di qualche tempo fa della maga sudamericana non esiste e anche il caso del falso avvocato era una messa in scena. E a noi già questo basta: è una cosa grave, seguiranno azioni legali per accertare le responsabilità. Non tutti hanno la nostra sensibilità". Il tutto è andato in onda lo scorso martedì 5 maggio, in prima serata, con quello che ha l'aspetto di un vero e proprio "licenziamento" in diretta.



A stretto giro è giunta la replica dei due inviati pugliesi, che rigettano le accuse, anche se ormai i giochi sono fatti: "Ci meravigliamo per il contenuto delle frasi riportate dal Gabibbo nella trasmissione di questa sera, in quanto noi ci siamo sempre prodigati per rendere al meglio la nostra prestazione di attori nell'ambito dei servizi, prodotti esclusivamente nel rispetto delle precise indicazioni ricevute assecondando, sempre, gli autori del programma nella scelta e nelle modalità di esecuzione dei servizi stessi".

Intanto Antonio Ricci cerca già nuove reclute per il ruolo di inviati all'interno del suo storico programma, a metà strada tra la satira e l'inchiesta, facendo terminare così, in prima serata, una lunga e ormai storica collaborazione tra lo staff di "Striscia" e i due inviati made in Puglia.