Parità di genere nella toponomastica: «Anche le donne hanno fatto la storia»

L'appello di Anna Chiumeo, presidente dell'Associazione Donne Giuriste Italia di Trani, ai sindaci della provincia Bat

giovedì 25 giugno 2020
L'Associazione Donne Giuriste Italia, sezione di Trani, ha constatato il notevole divario esistente nella denominazione delle strade (piazze) fra le donne e gli uomini, per non parlare delle statue presenti nelle nostre città. E questo non per mancanza di figure femminili che nel corso degli anni hanno dato lustro ai nostri territori in ogni settore (arte, politico, sindacato, attività lavorative…) ma diciamo così, "per una atavica dimenticanza di una parte della popolazione frutto di una vecchia cultura che non riesce a morire".

Si preferisce in molte circostanze dare nomi strani o di alberi che magari non ci sono neanche, che fare una ricerca storica e prendere in considerazione anche le donne. Forse perché nelle commissioni siamo poco rappresentate. È un gap di genere che va colmato, per trasmettere una memoria della nostra storia completa e non parziale.

A mero titolo di esempio potrei citare, l'Onorevole Vittoria Tito Manlio, nata a Barletta il 22 aprile 1899, che è stata una delle donne che hanno scritto la nostra Costituzione, Maria Festa nata a Trani il 1703 che esercitò la professione legale e tante altre ancora.

Per questo l'Adgi Sez. di Trani invita i Sindaci a rispettare la parità di genere anche nella toponomastica della propria città. Si chiede di poter indicare una propria socia nelle Commissioni Consultive di pertinenza.
In attesa di un riscontro, che siamo certe non può che essere positivo, si saluta cordialmente.

Il Presidente
Avv. Anna Chiumeo