Parigi, senza passare dal via (di Barletta)

Francesco Forlani presenta il suo libro a Palazzo della Marra. La Disfida di Barletta è torneo in Francia

giovedì 29 agosto 2013
A cura di Floriana Doronzo
Due nazioni sorelle, due porte su uno stesso corridoio, due genitori partorienti le medesime creature: Italia e Francia, occhi sullo stesso viso che hanno due campi di visione diversi. A raccontarci il parallelismo tra Parigi e Barletta è Francesco Forlani, premio Montale 2013, scrittore casertano venuto nella nostra città in occasione degli eventi di "Liberaestate", organizzati dal presidio del libro di Liberincipit.

Già tre anni fa, Barletta fu protagonista di un gemellaggio con un liceo parigino, in cui più di venti studenti francesi furono ospitati nelle case dei ragazzi barlettani per 5 giorni. L'esperienza, in ambito culturale, fu appagante; d'altronde Parigi e Barletta hanno molto da spartire. Haute couture, enogastronomia, impressionismo Denittisiano, fonetica e lingua provenzale. «E' tutta questione di lettere» tiene a dire Forlani, intendendo lettere come l'être e lettre nella predisposizione dell'essere e della lettera al tutto integrante. Gli uomini-libro di "Fahrenheit 451" come gli uomini-tappa di "Parigi, senza passare dal via": l'essere uomo è essere parola e meta di un itinerario fisico e mentale. Lo scrittore ci racconta che la Disfida d Barletta, in Francia, è un torneo; leggendo alcuni passi del suo libro ne vien fuori che due squadre avversarie, una capitanata da un vigile del fuoco italiano e l'altra da uno francese, devono trovare i dispositivi antifumo dislocati nella sala Richelieu. Il torneo si conclude con la vittoria degli italiani, i quali vincono la "Disfida di Barletta".

Curiosità divertenti ma che significano una permanenza centenaria della storia nel gioco che non conosce confini. "Se Parigi avesse il mare, sarebbe una piccola Bari" si dice quasi come se fosse la città francese ad essere mutila di qualcosa. Dopotutto non esistono confronti azzardati per chi fa parte del termine di paragone. "Le point zéro des routes de France c'est Notre-Dame", quello italiano è la via di residenza di tutti quelli che si sentono riferimento di se stessi.