Parcheggi abusivi a Barletta: «Il problema non viene affrontato»

Interviene il gruppo di CasaPound, «non bisogna alimentare la criminalità»

martedì 29 luglio 2014
Dopo aver contestato la collocazione delle strisce blu in numerose zone del centro e lungo le due litoranee, durante la stagione balneare, il gruppo locale di CasaPound Italia ha diramato un comunicato stampa nel quale evidenzia l'ulteriore piaga del parcheggio abusivo. L'abusivismo si concretizza nell'appropriazione senza licenze o autorizzazioni di suolo pubblico che viene adibito a parcheggio a pagamento, nel completo disinteresse delle forze dell'ordine e delle istituzioni.

"La piaga del parcheggio abusivo - spiega il referente locale di Casapound Italia Andrea Cortellino - colpisce costantemente le tasche dei barlettani, costretti a pagare un'imposta aleatoria a soggetti non aventi diritto ad incassare alcunché, poiché privi di qualsiasi qualifica e licenza. Durante il periodo estivo – continua il referente di Cpi – i parcheggi abusivi aumentano particolarmente in prossimità delle zone balneari o più trafficate, come ad esempio nei numerosi spazi dislocati in viale Regina Elena o lungo la litoranea di Ponente. Il problema, seppur noto alle autorità comunali, non viene affrontato con la giusta determinazione ed il giusto peso".

"Inoltre – conclude Andrea Cortellino – le somme di danaro pagate dagli automobilisti o spesso estorte agli stessi con velate minacce dai posteggiatori, possono alimentare il racket della criminalità, che sovente si cela dietro il fenomeno dell'abusivismo. Pertanto, auspichiamo di trovare un immediato riscontro alla nostra denuncia da parte dell'amministrazione comunale".