Operation smile approda in Puglia, un’opportunità irripetibile

Il ridente scambio tra medici e bambini

lunedì 7 ottobre 2013
A cura di Floriana Doronzo
E' un terremoto, quello di Haiti nel 2010, a smuovere le placche della Marina militare e della fondazione Operation Smile e a farle incontrare per l'emersione di un nobile scopo: aiutare i soggetti che presentano malformazioni cranio-facciali, usufruendo dell'autosufficienza medica a livello locale per mezzo del progressivo miglioramento delle infrastrutture sanitarie e la formazione dei medici del territorio. L'obiettivo del progetto della fondazione, intitolato "Un mare di sorrisi", è garantire ad ogni bambino un più facile accesso gratuito a cure specialistiche di qualità. La creazione di strutture, la formazione dei medici, la donazione di attrezzature sanitarie contribuiscono allo sviluppo di centri multi specialistici all'avanguardia, che siano un punto di riferimento per la cura ed il trattamento di queste patologie per i genitori dei tanti bambini che ogni anno nascono con malformazioni correggibili.

Dal 24 maggio 2013, Marina militare e Operation Smile fanno sì che nella portaerei Cavour, approdando nei principali porti del Mediterraneo, si incontrino le competenze dei medici specialisti e le necessità di chi presenta malformazioni facciali e non può raggiungere strutture sanitarie specialistiche, o rispettare liste d'attesa lunghissime. Volontari e medici, guidati dal dottor Domenico Scopelliti vice presidente della fondazione Operation Smile, s'impegnano a donare un mare di sorrisi a tutti i pazienti che vorranno cogliere questa iniziativa come l'opportunità per un viso migliore, uno stato psicologico più consolidato. La labioschisi, infatti, (meglio conosciuta come "labbro leporino") è una malformazione congenita piuttosto comune, dovuta alla mancata saldatura delle due parti del labbro superiore del neonato, e si può manifestare in forme piò o meno gravi (unilaterale o bilaterale a seconda che la fessura sia singola o doppia). La labioschisi può accompagnarsi alla palatoschisi (labio-palatoschisi), ad anomalie dentarie, a malformazioni delle cartilagini o alla mancata saldatura della mascella e delle ossa nasali; La labiopalatoschisi comporta problemi di alimentazione, poiché il neonato può avere difficoltà a succhiare e quindi ad essere allattato correttamente; può comportare oltre a problemi di ordine estetico e psicologico, difetti nello sviluppo della dentatura e difficoltà di linguaggio: è possibile che il bambino dopo l'intervento chirurgico di correzione, crescendo abbia difficoltà nel parlare normalmente e necessiti di logoterapia.

La sensibilizzazione mediatica è essenziale per la conoscenza universale di patologie così sottaciute, eppure così evidenti. Grazie alla segnalazione di Cristina Antifora, una studentessa barlettana in Medicina e Chirurgia a Bari, nonché volontaria della fondazione Operation Smile, informiamo i lettori che nei giorni 11-12-13 ottobre, la portaerei Cavour sarà presente nel porto di Taranto per donare un sorriso a tutte quelle facce sulle quali, questa gratuita preziosità, esita a manifestarsi.