Occultò l'arma di un tentato omicidio, arrestato 17enne barlettano

I fatti risalgono all'ottobre 2014, il minorenne accusato anche di spaccio di stupefacenti

mercoledì 17 giugno 2015 10.39
Il personale della squadra investigativa della Polizia di Stato di Barletta, ha tratto in arresto un giovane barlettano, C.M. di anni 17, poiché colto nella flagranza dei reati di detenzione di arma giocattolo modificata (c.d. arma clandestine ex artt. 697 – 704 C.P., art. 23 co. 2 e 3 della L. 110/75), nonché per detenzione ai fini di spaccio di marijuana in violazione alle norme del T.U. sugli stupefacenti L. 309/90.

Occorre premettere che, a seguito del tentato omicidio del pregiudicato barlettano Emanuele Ardillo, avvenuto a Barletta lo scorso ottobre 2014, la P.G. del commissariato ha avviato indagini tecniche che hanno consentito di accertare che l'odierno minore, subito dopo l'arresto dei tre autori del vile agguato, ha ricevuto da uno di essi l'arma utilizzata per il ferimento di Ardillo, per occultarla. Sulla scorta di tali elementi probatori, la P.G. operante, lo stesso mese di ottobre 2014, ha eseguito una perquisizione, ex art. 41 TULPS, a casa del predetto minore ove ha rinvenuto nr. 28 cartucce cal. 380 AUTO, cioè le stesse di quelle utilizzate per compiere l'agguato, nonché il velocipede utilizzato dall'attentatore che aveva materialmente esploso i colpi, per allontanarsi dalla zona dell'agguato. Tuttavia, l'arma impugnata dal malvivente per ferire Ardillo non veniva è stata rinvenuta poiché il minore ha riferito di averla occultata in un non meglio precisato appezzamento di terreno di cui non sapeva fornire l'esatta ubicazione.

Ciononostante, l'attività investigativa è proseguita incessantemente sino ad acquisire notizie fondate che segnalavano la presenza di armi presso l'abitazione del minore. Pertanto, questa mattina, il personale di P.G., si è racato presso l'abitazione del predetto ove, a seguito di perquisizione ex art. 41 Tulps, ha rinvenuto due pistole di cui una giocattolo ed un'altra modificata ed idonea ad esplodere cartucce comuni da sparo cal. 380 auto. Tale arma, perfettamente compatibile con quella utilizzata per l'agguato, è stata sequestrata, per le successive comparazioni balistiche. Sempre nel corso della stessa perquisizione sono stati rinvenuti pochi grammi di marijuana, nr. 2 bilancini di precisione nonché buste per il confezionamento di dosi. Stante le modalità del rinvenimento, tutto il materiale è stato sequestrato.

Stante la flagranza del reato e le inconfutabili fonti di prove raccolte, il minore, così come disposto dal P.M. di turno del Tribunale per i minorenni di Bari, Dr.ssa Caterina Lombardo Pijola, è stato tratto in arresto ed associato presso l'Istituto per i minorenni "Fornelli" di Bari.