Notte di fuoco all'Oer, riapre il "Principe di Napoli"

Maffei, «la ripresa della normalità, obiettivo primario»

venerdì 12 marzo 2010
Una disposizione è stata emessa in data odierna dal Sindaco di Barletta, ing. Nicola Maffei, per garantire la prosecuzione dell'attività didattica agli alunni della scuola dell'infanzia "Principe di Napoli". Come noto, i locali dell'istituto, ubicato in piazza Plebiscito, sono stati interessati lo scorso 3 marzo da un incendio che ne ha parzialmente compromesso l'agibilità. Nei giorni scorsi, tra l'altro, si è svolta a Palazzo di Città una conferenza di servizio alla presenza del Sindaco, dei dirigenti comunali e scolastici competenti, per concordare una soluzione.

Il provvedimento odierno, che si riporta di seguito, sottolinea che sono state ripristinate le condizioni di sicurezza ed igienico – sanitarie nell'immobile in questione ed è stata posta in sicurezza la parte dell'edificio scolastico interessata dall'incendio, dichiarata inagibile.

Per cui si dispone:
• Al Dirigente scolastico del 1° Circolo didattico "M. D'Azeglio" e al Dirigente scolastico del 5° Circolo didattico "Modugno", entrambi titolari delle scuole materne ubicate nell'edificio denominato "Principe di Napoli", la ripresa dell'attività scolastica in tutto l'edificio (escluse le tre aule interessate dall'incendio) dal 15 marzo 2010;
• Al Dirigente scolastico del 5° Circolo didattico Modugno la ripresa delle attività scolastiche, dal 15 marzo 2010, presso le quattro aule poste a disposizione dalla scuola media "Dimiccoli", che accoglieranno provvisoriamente le tre classi di scuola materna già ubicate presso l'immobile "Principe di Napoli", nella parte non agibile.

Dichiara il Sindaco di Barletta, ing. Nicola Maffei : «L'Amministrazione comunale si è prodigata assicurando, per quanto possibile e tempestivamente, il ripristino della normalità. Avevamo l'obiettivo di individuare le soluzioni più idonee e condivise: ringrazio per questo coloro che hanno dimostrato professionalità e spirito di collaborazione. Rivolgo invece le scuse dell'Ente per i disagi vissuti, nella speranza che la comunità scolastica possa ritrovare serenità alla ripresa delle lezioni»
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco
Incendio Sede OER © Mario Sculco