Non dichiarati 220mila euro, usava due registratori di cassa

Scoperto lo stratagemma di un commerciante barlettano

venerdì 13 maggio 2016 14.36
Si trattava dei classici controlli sulla regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali ma raramente la Guardia di Finanza ha scoperto uno stratagemma così ingegnoso. I Finanzieri di Barletta stavano appunto effettuando un'ispezione nei confronti di un esercizio commerciale del centro cittadino quando arriva la sorpresa: il commerciante barlettano, di cui non sono state rese note le generalità, utilizzava due registratori di cassa. Uno dei quali emetteva scontrini privi del previsto simbolo "MF".

Il piccolo ma efficace "trucco" permetteva all'evasore di utilizzare un registratore di cassa "completamente non fiscalizzato", evitando, così, di contabilizzare buona parte degli incassi giornalieri ottenuti.

Per questo, ne è scaturita una verifica fiscale che ha permesso di quantificare in oltre 220 mila euro i ricavi non dichiarati, con Iva evasa pari a circa 22 mila euro. Al titolare dell'attività, destinatario dell'avviso di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate, non è rimasto altro da fare che pagare, complessivamente, 156 mila euro tra imposte evase e sanzioni aderendo così alle contestazioni elevate.