Nave detenuta nel porto di Barletta: trovate gravi irregolarità per la sicurezza a bordo
La nave battente bandiera del Kazakistan non potrà lasciare il porto di Barletta fino ad avvenuta regolarizzazione di tutte le anomalie riscontrate
venerdì 12 maggio 2023
10.04
Nella giornata di ieri 10 maggio, personale ispettivo in servizio presso le Capitanerie di porto di Barletta, Molfetta e Manfredonia, su disposizione della Direzione Marittima di Bari, si è recato a bordo della nave denominata "ATAMEKEN" battente bandiera del Kazakistan, ormeggiata nel porto di Barletta per operazioni commerciali, per effettuare un'ispezione in attuazione alle norme internazionali e nazionali vigenti per la sicurezza delle navi che approdano nei porti comunitari, per la prevenzione dell'inquinamento ambientale e per la verifica delle condizioni di vita e di lavoro dei marittimi.
Durante le varie fasi dell'ispezione, sono state rilevate gravi deficienze che, rappresentando un evidente pregiudizio per la sicurezza e perla salute di chi lavora a bordo, necessitano di essere rettificate prima della partenza e che, pertanto, hanno comportato la detenzione della nave che non potrà lasciare il porto di Barletta fino ad avvenuta regolarizzazione di tutte le anomalie riscontrate. Tra le deficienze che sono state rilevate dagli ispettori, rilevano in particolare, lo stato di inefficienza dei mezzi di salvataggio, la mancanza di alcune certificazioni di sicurezza, l'errata applicazione delle procedure antincendio e carenze legate alla qualità della vita dei marittimi che operano a bordo della nave. La detenzione della nave è uno strumento previsto da apposite convenzioni internazionali di diritto marittimo ed ha lo scopo di obbligare armatori e proprietari di navi ad adeguarsi agli standard di sicurezza previsti per Legge, pena l'esclusione della nave dall'acceso in tutti i principali porti a livello globale
Durante le varie fasi dell'ispezione, sono state rilevate gravi deficienze che, rappresentando un evidente pregiudizio per la sicurezza e perla salute di chi lavora a bordo, necessitano di essere rettificate prima della partenza e che, pertanto, hanno comportato la detenzione della nave che non potrà lasciare il porto di Barletta fino ad avvenuta regolarizzazione di tutte le anomalie riscontrate. Tra le deficienze che sono state rilevate dagli ispettori, rilevano in particolare, lo stato di inefficienza dei mezzi di salvataggio, la mancanza di alcune certificazioni di sicurezza, l'errata applicazione delle procedure antincendio e carenze legate alla qualità della vita dei marittimi che operano a bordo della nave. La detenzione della nave è uno strumento previsto da apposite convenzioni internazionali di diritto marittimo ed ha lo scopo di obbligare armatori e proprietari di navi ad adeguarsi agli standard di sicurezza previsti per Legge, pena l'esclusione della nave dall'acceso in tutti i principali porti a livello globale