Nascerà a Barletta un comitato di genitori di bambini affetti da patologie tumorali

Cianci, presidente comitato Operazione Aria Pulita: «Il silenzio su certi argomenti fa troppo rumore»

mercoledì 28 giugno 2023 14.38
"Quello che noi vorremmo accada con la Asl Bat è che verifichi se questi tumori sono collegati all'inquinamento. Non abbiamo un riscontro in tal senso perché non si è fatto uno studio in tal senso».

È il parere del presidente del comitato Operazione Aria Pulita Bat, avv. Michele Cianci, che commenta così i dati contenuti nella quinta edizione del registro tumori presentato dalla Asl Bat e relativo al periodo 2014 – 2018.

«Il dipartimento di prevenzione ha una competenza limitata (alimenti, allevamenti, vaccinazioni e screening), mentre occorre un confronto tra ARPA e Sanità. Fare un registro tumori generico senza che si capisca come e perché le patologie si sviluppano, serve a poco».

«Bisognerebbe comprendere cosa è accaduto dopo, negli ultimi anni perché ci sono diverse problematiche – aggiunge- e sarebbe positivo se la Asl Bat desse, per esempio, una valenza sanitaria allo studio del dottor Di Ciaula convalidato a livello scientifico".

Il riferimento è al lavoro svolto da Agostino Di Ciaula, referente regionale dell'Isde, l'associazione medici per l'ambiente, che nel 2019 per conto della Asl Bat e del Comune di Barletta ha svolto un biomonitoraggio sulle unghie dei bambini accertando che "nei piccoli che vivevano in zone a rischio c'erano metalli pesanti proprio nelle estremità delle dita".

La convalida sanitaria dello studio manca perché il monitoraggio «era stato fatto con volontari e non a campione e questo era uno degli inghippi segnalati dalla Asl - chiarisce Cianci - Credo sia il momento di capire qual è la situazione, specie a Barletta dove nascerà un comitato di genitori di bambini affetti da patologie tumorali come le leucemie. Serve capire il rapporto di casualità tra l'insorgenza delle malattie e l'ambiente - riflette Cianci e conclude - Siamo come sempre pronti a collaborare. Se non avremo riscontri, scenderemo in piazza perché il silenzio su certi argomenti fa troppo rumore».