Nasce il 'Forum Energia e Territorio Beni Comuni'

Aderiscono il Coordinamento No Biomasse e il Collettivo EXIT di Barletta. Nuova realtà a livello regionale

giovedì 7 ottobre 2010
Unione e mobilitazione contro la riduzione del territorio pugliese in terra di conquista di vecchi e nuovi imprenditori alla ricerca di facili profitti sulla salute delle persone e in barba alle volontà delle popolazioni. Con questo spirito si è costituito il Forum pugliese Energia e Territorio Beni Comuni.

Per le prossime settimane è in programma un primo momento di mobilitazione, con una manifestazione di protesta innanzi alla sede della regione Puglia, per chiedere una moratoria su tutti i progetti presentati e in via di realizzazione che riguardino inceneritori, centrali a biomasse, rigassificatori. Vogliamo una discussione partecipata e reale del Piano Energetico Ambientale Regionale che di fatto, oggi giudichiamo deficitario. Chiediamo che si attuino politiche di incremento della raccolta differenziata, che porti la Puglia a chiudere il ciclo dei rifiuti senza ricorrere ad inceneritori e discariche. Dopo molti anni d'inerzia da parte di comuni, province e Ato chiediamo le dimissioni degli amministratori inadempienti e il conseguente commissariamento per raggiungere in breve tempo le percentuali di R.D. previsti per legge. E' necessario che le concessioni d'incentivi per le fonti rinnovabili non dovranno essere rilasciate solo e semplicemente per una ipotetica riduzione dei gas serra (CO2) ma soprattutto per una reale riduzione di gas, fumi, polveri sottili e sostanze cancerogene emesse in atmosfera. Infine è doveroso che la regione Puglia intervenga in modo deciso con una moratoria su tutte le zone classificate in fascia "C"(zone di criticità ambientale accertate dall'ARPA) prevista dal Piano Regionale della Qualità dell'Aria in cui i superamenti ammessi per legge,in attesa di predisporre appositi piani d'azione o risanamento.

La costituzione del forum pugliese nasce dall'esigenza di mettere in relazione tutte le varie esperienze che in questi anni sono sorte in altrettanti territori attorno alle tematiche energetiche, ad appannaggio di comitati e movimenti.
Tutta la Puglia sta subendo un attacco frontale portato avanti da aziende e multinazionali che hanno deciso di fare profitti nel campo energetico. Ci si trova davanti ad un sistema imprenditoriale, capitalista che, annaspando in una crisi strutturale sempre più profonda, cerca di rigenerarsi puntando su settori come i rifiuti e l'energia che, di fatto, rappresentano segmenti produttivi fortemente redditizi. E davanti a un quadro così nefasto la regione Puglia offre e si presenta come una piattaforma logistica appetibile per tutte quelle aziende che hanno interessi strategici su impianti dove incenerire i rifiuti, sulle biomasse, sui rigassificatori, sul fotovoltaico, sull'eolico, sul petrolio e il nucleare.
Per questo è importante che tutte le realtà che da anni lavorano sul territorio si uniscano per fermare gli scempi, non solo dal punto di vista ambientale ma anche per i rischi alla salute delle popolazioni. Per questo si deve mettere a punto una piattaforma comune in cui la priorità sia data ai bisogni e alle istanze delle popolazioni. Di contro ad una classe politica che, in modo trasversale, nutre importanti interessi sulla realizzazione di questi impianti. L'antidoto civile e democratico è l'autorganizzazione, la costruzione di un percorso dal basso di movimenti, comitati, associazioni, che ponga la questione energetica al centro dell'agenda politica pugliese e nazionale.

Il Forum Pugliese Energia e Terriotrio Beni Comuni vuole inaugurare una nuova fase che cerchi di includere quante più realtà e soggettività possibili in un progetto di mobilitazione popolare sulla questione delle politiche energetiche. Alla critica forte, infatti, accostiamo la nostra volontà di portare proposte concrete per cercare una via d'uscita a un modello produttivo che fa fare profitti solo a pochi lasciando su tutti noi non solo miseria e sfruttamento ma anche gli elevati costi sociali, sanitari e ambientali.

Il prossimo appuntamento del Forum,aperto a tutti, è stato fissato a Bari per sabato 9 Ottobre ore 17:00 presso la chiesa di S. Sabino.

I Comitati, Movimenti e le Associazioni che fin'ora hanno aderito:

-Movimento per il Bene Comune-Bari
-Collettivo IQBAL MASIH-Lecce
-Forum AMBIENTE E SALUTE-Lecce
-Forum Amici del Territorio-Cutrufiano LE
-Ass.Terra Rossa-Mesagne BR
-Medicina Democratica,Gino Stasi-Brindisi
-Comitato No al Carbone-Brindisi
-Comitato PROAMBIENTE-Modugno Ba
-Comitato cittadino ANTINUCLEARE-Maruggio TA
-Comitato No Petrolio Si Energie Rinnovabili 23 Ottobre 2010-Monopoli Ba
-Coordinamento Comitati Andria Città Sana
Movimento per un Comune Virtuoso-San Ferdinando di Puglia Bat
-Collettivo EXIT Barletta
-Comitati Brindisi
-Comitato spontaneo contro l'inceneritore di Capitanata-Cerignola FG
-Movimento 5 Stelle -Cerignola FG
-Movimento 5 Stelle Bari
-Ass Prom Sociale"UNA PUGLIA MIGLIORE" BA
-IDV Bari
-Alternativa Comunista Puglia
-Comitato Bitetto BA
-Comitato PROAMBIENTE-Palo del Colle BA
-Rete Civica "UNA CITTA' PER TUTTI"-BA
-Ass. SALUTE TERRITORIO-Lucera FG
-Coordinamento No Biomasse e Inceneritori Bat
-Ass. ARIA PULITA-San Pancrazio Salentino BR
-Movimento Liberatorio Politico-Molfetta BA
-Tonino D'Angelo-Presidente Naz. Medicina Democratica-Portavoce Coordinamento Rete No Centrale S.Severo