Montenegro cardinale: Cascella e Spina esprimono il loro augurio

Forte il legame con Barletta e l'impegno sull'immigrazione nella costa siciliana

martedì 6 gennaio 2015
Il sindaco Pasquale Cascella ha rivolto il più sentito augurio a monsignor Francesco Montenegro, di origini barlettane, arcivescovo di Agrigento, nominato ieri Cardinale da Papa Francesco: "Conosciamo - ha affermato il sindaco - il suo solido rapporto con Barletta, la città d'origine dei suoi genitori, e abbiamo avvertito la profondità del legame nello stesso sentimento di fratellanza e di impegno religioso e sociale che ha caratterizzato la sua ultima visita, lo scorso maggio, per una riflessione sull'immigrazione che da tempo lo vede attivo sul fronte più esposto - l'isola di Lampedusa e la costa siciliana - alle sciagure che colpiscono uomini, donne e bambini partiti da terre lontane in condizioni disperate per cercare una speranza di vita dignitosa. Nel percorso di accoglienza segnato dall'azione pastorale del Cardinale Montenegro, naturalmente la comunità di Barletta riconosce il proprio patrimonio di valori di solidarietà e umanità".

«L'intera Provincia di Barletta - Andria - Trani accoglie con gioia le parole del Santo Padre che ieri ha annunciato la nomina di monsignor Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento, quale nuovo Cardinale»: ad affermarlo è il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Spina, che ha voluto esprimere tutto il suo compiacimento per il riconoscimento ottenuto da uno dei figli illustri di questa terra. Mons. Francesco Montenegro, infatti, ha origini barlettane, visto che entrambi i genitori sono nati nella città della Disfida. «La gioia per questa nomina voluta fortemente da Papa Francesco - ha aggiunto il Presidente Spina -, è accresciuta dalla considerazione circa l'importanza dell'impegno umanitario che mons. Montenegro ha sempre profuso in favore dei disperati dei Paesi più poveri del mondo che sfidano il mare per giungere sulle coste italiane. Le sue battaglie per l'accoglienza, l'assistenza e l'integrazione dei profughi che giungono a Lampedusa, sono un esempio per tutti quelli che si occupano della gestione della cosa-pubblica ed in particolare dell'emergenza immigrazione».