Mercato del sabato a Barletta, si procede in sicurezza ma calano le vendite

Diminuiscono i guadagni, i commercianti: «Meglio feriti che morti». Sabato prossimo si aggiungeranno anche i banchi delle merci varie

sabato 16 maggio 2020 12.28
A cura di Cosimo Giuseppe Pastore
Cautela, sicurezza e distanziamento. Sono le parole d'ordine che hanno accompagnato la riapertura del mercato settimanale di Barletta, tra via Rossini e via Verdi, ormai alla terza settimana di attività, dallo scorso 2 maggio.
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Entrano in fila gli avventori, già decine a prima mattina, attraversando varchi di accesso presieduti dalle Forze dell'ordine e dalla Croce Rossa. Con l'assistenza degli strumenti conta-persone si monitorano gli ingressi, tenendoli al di sotto di 400, il numero di capienza massima stimata nell'area mercatale. Muniti di mascherina, è obbligatorio il monitoraggio della febbre ed igienizzare le mani.

I commercianti si sono adeguati senza problemi alle misure di sicurezza, mentre i cittadini procedono con cautela, attenti al rispetto delle regole di distanziamento. Ogni banco ha tracciato una linea di demarcazione, a ricordare che le cose in questi due mesi sono cambiate. «Meglio feriti che morti» riferisce un ambulante. Le vendite si sono sensibilmente ridotte rispetto al passato e qualche banco è vuoto, in attesa che dall'ingresso entrino, nel rispetto della turnazione data, altri cittadini.

A passeggiare tra i banchi c'è il vicesindaco, con delega alle Attività Produttive, Marcello Lanotte: «Il mercato è sempre stato organizzato regolarmente – spiega Lanotte – il distanziamento è sempre stato rispettato, come anche il contingentamento. È chiaro che quella foto che ha scatenato un po' di polemiche è stata scattata da una prospettiva quantomeno suggestiva. Il mercato non è affollato, dobbiamo ringraziare i vigili urbani, la Croce rossa, ma soprattutto i cittadini, sia i commercianti che gli avventori, perché stanno rispettando le prescrizioni. Noi lavoriamo, diamo la possibilità alla gente di lavorare e di acquistare la merce a prezzi calmierati perché nel momento in cui i mercati sono stati chiusi abbiamo assistito allo sciacallaggio dell'aumento dei prezzi. Noi lavoriamo per risolvere i problemi della gente, le chiacchiere le lasciamo agli altri».

Intanto, si lavora alla riapertura, a partire dal prossimo sabato, del mercato delle merci varie che secondo qualche commerciante potrebbe risollevare le sorti anche delle vendite alimentari. «Tutto può essere migliorato. Stiamo lavorando alla riapertura del mercato delle merci varie a partire dal prossimo sabato. Limiteremo l'accesso al mercato delle merci varie al 50% dei titolari di posteggioci ha spiegato il vicesindaco, Marcello Lanotte – Abbiamo avuto in questa settimana un costante confronto con le associazioni e i rappresentanti dei commercianti del mercato del sabato. Si partirà con i titolari di posteggio con numero pari. Ci saranno circa 145 venditori e il sabato successivo i restanti 145. Così, a settimane alterne fino a quando l'emergenza durerà o fina a quando non ci sarà un allentamento delle misure di distanziamento tra una bancarella e l'altra».

«Ci sono quelli che preannunciano le ordinanze – stigmatizza Marcello Lanotte – quasi come fossero risultati politici importantissimi. I risultati politici sono quelli di realizzare i mercati secondo le prescrizioni. Noi lo facciamo, ma è bene che i cittadini sappiano che tra le chiacchiere della teoria e la pratica ci passa un mondo. Chi ha fatto esposto alla Procura della Repubblica oggi dovrebbe porsi il problema dell'immagine della città che è stata lesa perché le questioni delle problematiche riguardano tutte le città, anche quelle amministrate dalla stessa parte politica di chi si è preso la briga di fare un esposto in Procura».