Mennea: «Con la Zes adriatica ridiamo fiducia a Barletta"

«Costruire un nuovo scenario di sviluppo pin un momento difficile»

venerdì 26 ottobre 2018 0.04
«Stiamo operando per ridare fiducia agli imprenditori. La Zes Adriatica, della quale fa parte anche Barletta, è uno strumento mai applicato in questo territorio, occorre farlo conoscere e renderlo operativo. Noi siamo pronti per avviare questo processo di sviluppo, puntando al protagonismo della città che si giocherà una grande scommessa per lo sviluppo del porto e di tutta la sua zona produttiva». Lo ha dichiarato Ruggiero Mennea, consigliere regionale componente della IV commissione Attività produttive e consigliere comunale a Barletta, aprendo il focus tematico su "Zes-Zona economica speciale adriatica, sviluppo economico strategico della portualità del Levante", al quale ha partecipato, tra gli altri, anche Graziano Delrio, capogruppo Pd alla Camera e già ministro dei Governi Renzi e Gentiloni.

«Ho invitato Delrio - ha spiegato Mennea questa sera nella sede del Future Center di Barletta - perché l'idea della Zes è stata generata da lui. La risposta da dare ai cittadini, che oggi vedono aumentare la povertà, è quella di fornire alle imprese strumenti per creare lavoro. Dobbiamo dare risposte agli imprenditori, che ci chiedono anche di investire. Ma in un clima di incertezza, sfiducia e crisi è difficile dare risposte concrete». Mennea ha aggiunto che lo strumento della Zes «non deve essere discusso nelle stanze chiuse, ma comunicato e diffuso a tutti i livelli. "Lo scopo - ha sottolineato - è costruire un nuovo scenario di sviluppo per creare le condizioni migliori in un momento difficile come questo, dando la possibilità alle nostre piccole imprese di agganciare un treno di sviluppo che corre sempre più veloce, perché il mercato ormai è globale e legato allo sviluppo tecnologico e all'internazionalizzazione delle aziende. Il nostro sistema produttivo negli anni '80 è stato una punta di eccellenza con il Tac. Oggi c'è stata una riconversione legata alla produzione di scarpe di sicurezza, ma non basta e i capannoni della zona industriale sono più chiusi che aperti».

«Si può realizzare una piattaforma logistica cui possono fare tutti riferimento, anche perché ci sono grandi imprese sul territorio che hanno bisogno di un sistema per smistare le merci in maniera veloce", ha aggiunto. "Occorre realizzare uno strumento di sviluppo inclusivo. Questa è una grande occasione che dobbiamo raccogliere perché possiamo attrarre investimenti e dare la possibilità di sviluppo ai nostri imprenditori».