Maturità, l'istituto “Léontine e Giuseppe De Nittis” di Barletta abbraccia la brillante Alexandra

L'encomio alla studentessa giunta a Barletta insieme alla sorella Andrea

mercoledì 16 luglio 2025 11.24
C'è chi sceglie di non proferire parola al colloquio dell'Esame di Stato, come forma di protesta rispetto al vigente sistema di valutazione, e chi invece attende con passione, umiltà e gratitudine quel momento per vedere le proprie conoscenze prendere forma e armonia in una conversazione competente. Ci sono studenti e studentesse che attendono non senza emozione e timore, e con la debita "apprensione", la prova di maturità per parlare di sé, di ciò che sono diventati al termine di un viaggio. Nel candidato che tutte le commissioni d'esame vorrebbero trovarsi davanti c'è una persona che ha acquisito delle conoscenze ma ha anche affinato un pensiero, delle convinzioni e ha stabilito dei legami col mondo, grazie alla scuola; e in più, tutto questo desidera esprimerlo.

È il caso di Alexandra Camelia Negrila che quest'anno lascia il Liceo Artistico dell'IISS "Léontine e Giuseppe De Nittis" di Barletta dopo un quinquennio brillante culminato in una prova di maturità esemplare, fonte di grande soddisfazione per lei stessa, la famiglia e l'intera comunità educante che l'ha vista crescere e fiorire, anche perché l'esame le è valso una lettera d'encomio da parte della Commissione esaminatrice.

Il riconoscimento andrà ad accrescere un già ricco portfolio curricolare segnato, oltre che da splendidi voti, da progetti, iniziative, collaborazioni che hanno visto Alexandra, insieme a sua sorella gemella Andrea Natalia, frequentante la stessa classe e diplomata anch'ella con lode, spendersi sempre con grande generosità. Non si può, per esempio, dimenticare il contributo prezioso delle due studentesse alla realizzazione delle ultime edizioni del Wannà - Festival della politica giovane, evento culturale di spicco tra le iniziative organizzate dall'Istituto.

Giunte con i genitori dalla Romania in tenera età, Alexandra e Andrea hanno conseguito traguardi importanti, già di per sé faticosi, con il doppio onere di una nuova lingua da imparare, una cultura diversa da comprendere e assorbire, una cittadinanza da conquistare. Lo scorso anno tutto l'Istituto festeggiava, anche attraverso la realizzazione di una toccante intervista alle due sorelle diffusa in occasione del Wannà, il conferimento della cittadinanza italiana ad Alexandra e Andrea Negrila a coronamento di un percorso lungo, sudato, che non ha mancato di lasciare anche note amare.

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"La candidata ha saputo distinguersi per la profondità e la maturità dimostrata nell'affrontare tutte le prove, in particolare il colloquio, caratterizzato dalla brillantezza e la partecipazione emotiva nell'esposizione orale": questa la motivazione della lettera d'encomio che lo scorso 10 luglio, nella sala Cartesio dell'IISS "De Nittis", la Commissione d'esame BTLI05001, nella persona della presidente Miriam Sterpeta Antonia Lombardi, ha voluto esprimere nei confronti di Alexandra Camelia Negrila, ma va ricordato che se un tale risultato è stato possibile, molto si deve anche al gruppo di studenti e docenti che hanno accolto le due studentesse in un clima di inclusività e di alleggerimento delle ovvie difficoltà legate alla loro condizione di straniere. Il sostegno reciproco, sempre attento alla valorizzazione delle diversità, è ciò in cui le studentesse e gli studenti della 5^C dell'indirizzo Architettura e Ambiente del Liceo Artistico dell'Istituto "De Nittis" hanno fermamente creduto. Per questo, e non solo per i sorprendenti risultati ottenuti al termine dell'esame, durante la cerimonia per Alexandra, i neodiplomati hanno ricevuto parole di lode da parte dell'intero consiglio di classe e del dirigente Antonio Francesco Diviccaro, che hanno molto apprezzato in ciascuno di loro l'impegno umano e di crescita dimostrato nel corso dei cinque anni.

La voglia di miglioramento continuo e la maturazione di competenze di cittadinanza, a partire dalla scuola e con la collaborazione attiva delle famiglie, sono gli insegnamenti più preziosi che il mondo degli adulti deve saper trasmettere ai giovani affinché possano riappropriarsi dell'idea stessa di futuro, che la società odierna sembra sempre più irreparabilmente e ingiustamente sottrarre loro.