«Marilena è stata una combattente», il ricordo struggente della mamma

La giovane di 19 anni è morta sabato sera: ieri grande partecipazione per i suoi funerali

martedì 25 ottobre 2022 14.25
A cura di Ida Vinella
Grande commozione, tra abbracci e lacrime, per l'ultimo saluto a Marilena Daddato, 19enne barlettana: dopo un coma lungo quattro mesi in seguito a un incidente in moto, si sono svolti ieri i funerali della giovane nella parrocchia del Santissimo Crocifisso.

Tra i numerosi pensieri e i messaggi di condoglianze espresse in modo condiviso per la famiglia di Marilena, riceviamo quella più dolce e straziante di tutti: ci scrive la mamma di Marilena, la signora Gianna, e con lei ricordiamo la giovane vita che da sabato scorso non c'è più.

Sono passati 4 lunghi mesi. Il dolore è stato così grande che non ho mai avuto la forza di scrivere qualche riga. Tutte le nostre energie le abbiamo concentrate su Marilena. È stata una combattente. Ci ha regalato gli ultimi momenti insieme con degli sguardi intensi, con i suoi occhi grandi. Abbiamo potuto starle accanto nella sua battaglia che era anche la nostra battaglia. È stato questo il nostro miracolo: poterle starle vicino mentre pian piano qualcosa di lei andava via. Ci ha impiegato tutta la sua forza, è stata caparbia, ha lottato, non si è arresa, anche se solo per dei piccoli momenti che potrebbe sembrare niente ma che per noi sono stati grandissimi. Ricordo il primo giorno. Io e Nunzia, tua cugina, che ringrazio, vicine al tuo letto per mesi. Ci siamo fatte forza a vicenda. Ci guardavamo e scendevano solo lacrime. Ti guardavamo e dentro ci sentivamo devastate da un dolore che ricorderemo per sempre. Ricordo anche il primo giorno in cui ci hai riguardate negli occhi. È stato il tuo ultimo e grandissimo regalo. Abbiamo avuto il tempo per salutarti, amore nostro. E quando hai capito che potevamo farcela da soli, ci hai lasciato. E noi ti abbiamo lasciato andare.
Ci tenevo a ricordare che in questi mesi non siamo mai stati soli. Quest'evento non ha fatto altro che fortificare l'unità della nostra famiglia. Un ospedale sempre colmo di gente che ti aspettava fuori da quella porta. Non ti ha mai abbandonata la tua famiglia, Mary, e non ti abbandoneremo mai. Ci tenevo a ringraziare tutti. Non è stato facile per nessuno. Nonni, cugini, zii, amici e parenti tutti.
È proprio nei momenti difficili che ti accorgi di chi veramente ti ama. Sono contenta di essermi resa conto di che bella famiglia è la nostra, Mary, e che con te lassù sarà ancora più bella. Rinnovo i ringraziamenti espressi da mia nipote a tutto il personale dell'ospedale Bonomo di Andria, che si sono occupati di mia figlia, come se fosse la loro bambina.
Un giorno ci rincontreremo tutti Mary e riprenderemo da dove abbiamo lasciato. Vola amore nostro.

Tua mamma, Gianna