Luigi Curci: «A Barletta troppi paladini che si esibiscono»

La sede legale turba i sogni di molti. «Riportiamo l’attenzione di Barletta»

mercoledì 19 maggio 2010
A cura di Enrico Gorgoglione
La questione della sede legale della sesta provincia pugliese continua a turbare i sogni di gran parte dei cittadini della Bat, politici compresi. Le ultime notizie provengono dal Consiglio Provinciale, che ha visto l'assenza di Salerno e il rinvio della votazione che non ha raggiunto il numero per approvare lo spostamento della sede legale ad Andria. Numerosi sono gli strascichi di tali novità. Gran parte dei cittadini criticano l'operato di Salerno, che si è assentato in una delle sedute cruciali per la nascita della tanto agognata sesta provincia pugliese. Abbiamo chiesto un commento in merito a Luigi Curci, dirigente provinciale della Giovane Italia

Luigi, cosa ne pensi di quanto accaduto durante l'ultimo Consiglio Provinciale? In molti hanno storto il naso per l'assenza di Salerno


«Di paladini della sede legale a Barletta in questi giorni se ne son visti tantissimi, specie nei momenti in cui bisognava esibirsi in vetrine come un palco di un comizio. Ma questi paladini, come Maffei e Salerno, oltre a dimenticarsi le loro responsabilità passate, anche nel presente non conservano atteggiamenti coerenti. E' questo il caso soprattutto di Salerno che dopo aver tanto parlato di sede legale a Barletta diserta la seduta consiliare in cui si votava proprio per l'assegnazione della stessa, e disertava perché partecipava ad una riunione del PD, partito di cui non si è ancora capito se vi faccia parte o meno! Purtroppo l'argomento sede legale sta distogliendo l'attenzione dei barlettani da ben altri problemi, in primis la 167, e se chi ha affossato le speranze di Barletta oggi alza "polveroni" è solo perché si sta iniziando una nuova campagna elettorale che potrebbe vederli interessati in prima persona.»