Lionetti a Cannito: «Perché penalizza sempre le stesse attività?»

Il consigliere comunale si rivolge al primo cittadino

giovedì 1 aprile 2021
«Con ordinanza sindacale - inizia così la nota del consigliere Salvatore Lionetti - il dott. Cosimo Cannito ha disposto, per le giornate del 3, 4 e 5 aprile, il divieto della vendita con asporto per tutte le attività commerciali presenti sulle litoranee di Barletta. A fondamento del suddetto divieto vi è la presa d'atto relativa agli assembramenti verificatesi sulle litoranee nel corso della giornata della Domenica delle Palme.

Inutile sottolineare lo sconcerto che tale decisione ha provocato in me atteso che il Sindaco anziché provare a governare la città ed i suoi cittadini e, per l'effetto, impedire il ripetersi di comportamenti irresponsabili ha, semplicemente, inteso punire e sanzionare gli esercizi commerciali. Come se quei pochi irresponsabili autori degli assembramenti registrati domenica scorsa non possano assembrarsi in altro luogo a consumare prodotti comprati nei giorni precedenti o come se il mancato controllo del territorio sia riferibile in via esclusiva alle litoranee.
Mi spiace, signor Sindaco ma non è così che va governata una città! Non è penalizzando le attività commerciali che la curva del contagio tornerà a scendere. Urge un'azione incisiva. Un presidio costante e continuo. Vigilanza sul rispetto delle regole. Nient'altro.

Ed invece si continua a vessare le attività commerciali, nonostante mesi e mesi di chiusure abbiano ampiamente dimostrato che fermando il lavoro non solo non si ottiene l'effetto desiderato, ma si contribuisce a spingere verso il baratro una comunità già ampiamente provata dall'emergenza economica e sanitaria.

Nessun posto è, purtroppo, sicuro! Non lo è la litoranea, ma non lo sono neppure i parchi, così come non è sicuro il centro-città e non sono sicure le periferie.

Perché mai quindi la Sua azione continua a penalizzare sempre e solo gli stessi? Perché persevera in questo modo di fare che altro non produce se non una pericolosa escalation del disagio e delle tensioni sociali che si respirano in città?

Perché vede se, anziché presidiare il territorio e sanzionare i cittadini irresponsabili, continua a colpire sempre solo le attività commerciali, diventa inevitabile che i lavoratori si sentano vittime di ingiustizie e vessazioni ed alzino i toni! Soprattutto se, come è accaduto nella nostra città, da quando è iniziata l'emergenza, non hanno fatto altro che uniformarsi e rispettare le regole che gli sono state imposte».

«Mi chiedo - conclude Lionetti - come farà a spiegare ai proprietari di un'attività commerciale, ai suoi dipendenti che, anche se hanno osservato minuziosamente ogni precetto, ogni regola, non potranno lavorare regolarmente a causa del comportamento irresponsabile di pochi incivili. Mi chiedo come potrà chieder loro di pagare il conto dell'ennesima battaglia persa dalla politica.
Mi chiedo e dovrebbe chiederselo anche Lei».