Liberincipit presenta “Leggere, leggere, leggere”

Palazzo della Marra scenario di libri e di socializzazione. Pubblica lettura teatralizzata nei giardini del bel Palazzo della Marra

lunedì 23 agosto 2010
A cura di Ester Binetti
Per tutti coloro che amano leggere e condividere le sensazioni trasmesse dalle pagine di un libro, per tutti coloro che magari un libro non l'ha neanche mai aperto o sfogliato, il 27 agosto alle ore 19.30 si terrà l'evento "LEGGERE, LEGGERE, LEGGERE". Cornice di questo evento saranno i giardini del Palazzo Della Marra, l'ingresso sarà gratuito.

La lettura è il mezzo più potente per informare la gente, che per generazioni ha formato menti brillati e generatrici di idee nuove e grandiose. I libri sono anche lo strumento per "evadere", per conoscere posti inesplorati stando comodamente seduti sulla poltrona di casa.

Questo reading ,dedicato alla lettura per il piacere della lettura, è nato dalla spontanea curiosità che abbiamo quando osserviamo in autobus o al mare qualcuno che avidamente legge un libro. Quante volte, per l'appunto, cerchiamo di leggere il titolo del libro che si trova tra le mani di qualcuno che non stacca i propri occhi da un testo? Quante volte ci facciamo consigliare un libro da comprare, possedere e leggere? Prendendo spunto da questa idea di socializzazione e di condivisione della conoscenza e del sapere liberincipit propone "LEGGERE, LEGGERE, LEGGERE".

Inoltre un altro obiettivo, che si propone di realizzare liberincipit, è quello di scalfire la cifra rilevata da "La Repubblica" dei lettori italiani del 2005, ossia in tale anno è emerso che circa il 57,7 % degli italiani non ha aperto neanche un libro.
Dai libri che abbiamo letto e riletto, verranno recitati i brani preferiti, quelli che abbiamo amato e che le persone amate magari ci hanno dedicato. Al termine della lettura e dopo aver scritto una dedica speciale sul libro, lo si regalerà ad uno sconosciuto tra i presenti: questo lo incuriosirà e magari lo invoglierà a leggere: «Galeotto fu il libro e chi lo scrisse», scriveva Dante nel quinto Canto dell'Inferno. Chissà che tra una pagina e l'altra si scopra l'amore.