Le associazioni di volontariato chiedono al Comune i seminterrati della scuola M. D'Azeglio

«Un luogo per l'intera comunità, soprattutto per le sue fasce più deboli»

martedì 9 aprile 2019
«Si è tenuta domenica scorsa, presso la sede dell'Ambulatorio popolare di Barletta, in via d'Abundo n. 24, l'assemblea pubblica e aperta delle associazioni e delle organizzazioni che si occupano di volontariato e mutualismo e che, con enormi sacrifici, affiancano e a volte sostituiscono l'amministrazione pubblica nell'erogazione, gratuita, di fondamentali servizi in molteplici e svariati settori: dalla tutela delle persone più deboli, alla protezione dell'ambiente e degli animali, alla promozione e valorizzazione sociale e culturale dei singoli, della comunità e del territorio - scrivono in una nota numerose associazioni di volontariato che operano a Barletta».

«Queste associazioni svolgono un ruolo essenziale, arricchendo la società e contribuendo alla sua migliore evoluzione stimolando la cooperazione e la solidarietà; e molto di più potrebbero fare se avessero a disposizione uno spazio pubblico adeguato che le affrancasse dalla più gravosa delle loro spese: quella relativa all'affitto delle sedi.

L'affidamento di uno spazio di proprietà pubblica, inoltre, consentirebbe il recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili anche inutilizzati, contribuendo nel migliore dei modi alla rigenerazione e riqualificazione urbana. Per questo motivo, e dopo ampio dibattito l'assemblea, davvero molto partecipata, si conclude con la richiesta al Comune di Barletta di concedere di un edificio comunale a tutte le associazioni e le organizzazioni che si occupano di volontariato e mutualismo, affinchè possano svolgere le proprie attività, e anche potenziarle, traendo beneficio dalla cooperazione e dallo scambio di idee, conoscenze ed esperienze che sicuramente scaturirebbero dal contatto e dal confronto quotidiano.

L'assemblea individua questo luogo nel piano seminterrato del palazzo che ospita la scuola Massimo D'Azeglio, poichè per la sua posizione nel centro cittadino, per le sue caratteristiche, e per le sue dimensioni meglio di altri si presterebbe ad accogliere tutte le associazioni e le organizzazioni di Barletta che si occupano di volontariato e mutualismo e a diventare "la cittadella del volontariato": un luogo per l'intera comunità, soprattutto per le sue fasce più deboli, uno spazio di socializzazione per la condivisione di progetti e valori comuni al servizio dell'intero territorio. In alternativa si potrebbe optare per un altro edificio.

L'assemblea dà mandato di formalizzare questa richiesta al Comune di Barletta e di chiedere un incontro al Sindaco Mino Cannito, che ringraziamo per la sua presenza, al fine di valutare la realizzabilità della proposta garantendo all'amministrazione comunale la massima collaborazione, l'assunzione delle responsabilità, la stesura di un progetto articolato e il pagamento delle utenze da parte delle organizzazioni che hanno deciso di partecipare questa nuova iniziativa e che sottoscrivono questa richiesta. All'incontro con il Sindaco parteciperà una delegazione costituita da rappresentante per ogni organizzazione aderente e al fine della preparazione della proposta da avanzare in quella sede viene già convocata per domenica 12 maggio p.v., alle ore 17:00, presso la sede dell'Ambulatorio popolare di Barletta, in via d'Abundo n. 24, una riunione operativa tra i rappresentanti delle varie organizzazioni.

Le adesioni a questa rete delle associazioni di Barletta sono sempre aperte e possono essere comunicate tramite sms al 327/6992552, anche tramite whatsapp. Insieme, questa volta, possiamo farcela».