La sesta provincia è ai blocchi di partenza col progetto V.I.O.L.A.

Un'iniziativa destinata per le assistenti all'infanzia. Previsto anche un corso di formazione di 120 ore

lunedì 28 marzo 2011
Un proficuo tavolo di concertazione ha dato avvio di recente al Progetto VIOLA (Verso l'Integrazione per l'Occupazione nel Lavoro di Assistenza) destinato alle assistenti all'infanzia.

L'iniziativa – chiarisce l'Assessore Provinciale Pompeo Camero - si propone di operare in un contesto socio-economico nel quale, da un lato, le famiglie chiedono, apertamente od implicitamente, che venga potenziata a tutti i livelli l'offerta di servizi per l'infanzia e, dall'altro, i soggetti interessati ad offrire lavoro chiedono maggiore trasparenza e riconoscimento della qualità del lavoro svolto. Tali istanze sono altresì sempre più collegate al crescente diffondersi dell'assistenza domiciliare fornita da figure di sostituzione, in prevalenza donne, anche di nazionalità estera, all'interno di un mercato del lavoro sommerso e privo di prospettive.

L'Assessore Carmelinda Lombardi dal canto suo evidenzia come le esperienze che la letteratura ci consegna, mostrano il doppio volto dell'aiuto a domicilio a pagamento: il volto amichevole che appare quando la cura affidata a mani altrui costituisce un vero e proprio supporto ed un indispensabile benefico tassello nell'organizzazione del mènage familiare; il volto deludente, che si mostra con l'aggravio psicologico e relazionale, addirittura, in certi casi, con la crescita dei fattori di stress per i nuclei familiari a fronte della scarsa competenza e qualificazione nella gestione dei minori, con particolare riguardo alla prima infanzia (0-3 anni).

I racconti dei caregiver rivelano, il comune denominatore del "fai da te familiare" durante il percorso di ricerca e il momento della scelta e l'assunzione della persona cui affidare il minore. I nuclei familiari affrontano tale percorso avvertendo una grande solitudine e scontando i limiti dell'improvvisazione rispetto all'individuazione delle caratteristiche "professionali" richieste nella figura dell'assistente per l'infanzia, alle modalità di contrattualizzazione, non sempre formale, alle modalità di ricerca e contatto, per tentare una selezione ottimale della figura di sostituzione.

Attraverso VIOLA si intende perseguire l'obiettivo generale dell'emersione del sommerso nel settore del lavoro di cura domiciliare e si intendono perseguire obiettivi specifici come la definizione di un profilo di competenze che possa essere assunto a riferimento, la sperimentazione di percorsi formativi di accesso alla certificazione di un predeterminato set di competenze, la creazione di elenchi di assistenti per l'infanzia su base provinciale e di servizi informativi, di orientamento e consulenza a supporto dell'incontro domanda-offerta in un contesto qualificato e integrato con i nostri Centri territoriali per l'Impiego di Andria, Barletta, Bisceglie e Canosa di Puglia ed i servizi socio-sanitari della rete del welfare locale.

Il Corso di formazione che ne scaturirà avrà la durata di 120 ore tra aula e tirocinio "on tre job" ed i requisiti formali generali di ammissibilità previsti per potere essere iscritti nell'elenco degli assistenti per l'infanzia sono: età compresa tra 18 e 64 anni, conseguimento del Diploma di terza media per gli Italiani, obbligo scolastico assolto nel Paese di origine per gli stranieri, possesso di permesso di soggiorno per gli stranieri, non aver riportato condanne passate in giudicato, ovvero sentenze di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'art. 444 del codice di procedura penale, per qualsiasi reato contro la persona che incida sulla moralità professionale, non essere titolari di trattamenti pensionistici di inabilità, di assegno mensile per invalidità civile, di prestazioni di invalidità per servizio o per lavoro, non essere iscritti nell'elenco delle categorie protette del collocamento obbligatorio e non avere in corso percorsi di riabilitazione da dipendenze patologiche.

La nuova iniziativa si muove nel solco del Progetto ROSA (Rete Occupazione Servizi Assistenziali) destinato invece alle badanti, la cui Cabina di regia, di cui fa parte l'Assessore Camero, di recente ha dato avvio alla sua trasformazione in attività a sportello, gestita dai Centri per l'Impiego, con l'assegnazione di un budget per ogni provincia.