La Pasqua in tavola: ecco la "scarcella"

Un dolce tipico della tradizione pugliese, immancabile sulle tavole barlettane

domenica 16 aprile 2017 12.28
Non sarebbe Pasqua a Barletta senza la "scarcella". Fatto di golosa pasta frolla e ricoperto con delicata glassa di zucchero, questo dolce tradizionale pugliese rievoca una tradizione semplice, che si tramanda dalle nonne: al termine della preparazione si può decorare a piacimento con ovetti e zucchero colorato.

Ecco la ricetta che consiglia il sito web Giallo Zafferano:

Ingredienti per un grande biscotto:
250 grammi di farina
un uovo medio
50 ml di olio evo
80 grammi di zucchero
la scorza grattugiata di un limone non trattato
mezza bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale

Per la glassa:
un albume
100 grammi di zucchero a velo
un cucchiaio di succo di limone
confettini o codette colorate

Preparazione:
Mettete sul piano di lavoro la farina, fate la fontana e metteteci dentro l'uovo intero, l'olio, un pizzico di sale e la scorza grattugiata del limone. Cominciate ad impastare ed aggiungete anche lo zucchero ed il lievito per dolci. Impastate per bene fino ad avere un composto morbido ma non appiccicoso. Formate un panetto, coprite con un telo e lasciatelo riposare per 30 minuti. Preriscaldate il forno a 170°. Riprendete l'impasto e formate ora la Scarcella: potete fare una semplice forma rotonda o anche una simpatica forma a campana tipica del periodo pasquale, delle ciambelle o dei cuori, insomma non avete che da sbizzarrirvi con la fantasia. Trasferite la Scarcella su una teglia rivestita con carta forno e fatela cuocere nel forno caldo per circa 15-16 minuti. Intanto montate con una frusta elettrica l'albume con lo zucchero a velo e il succo di limone. Dovete ottenere una glassa densa bianca. Estraete la Scarcella dal forno e lasciate il forno accesso abbassando la temperatura a 120°. Lasciate raffreddare leggermente la Scarcella e ricopritela poi con la glassa e i confettini colorati. Rimettetela nel forno per 2-3 minuti, giusto il tempo di far rassodare la glassa.
Fonte immagine: Giallo Zafferano