La maggioranza e il PSI, prossima unione?

Le assenze che pesano per Cascella

mercoledì 12 novembre 2014 14.38
A cura di Paolo Doronzo
Davvero una seduta particolare quella di ieri, molto sentita che gravitava intorno agli ultimi tre punti all'ordine del giorno, cioè la discussione e approvazione dei Regolamenti su Istituti di partecipazione, Ius soli e Unioni civili di cui abbiamo spesso parlato sulle nostre pagine. Temi attualissimi, anche a livello nazionale, cui si è aggiunto anche l'intervento del vicario episcopale mons. Filippo Salvo, e quindi della Chiesa locale, e di altre associazioni cattoliche già espressesi nei mesi scorsi con parere contrario al Registro sulle Unioni civili. Ciò ha dato alla questione un sapore più vecchio di qualche decennio, quando la Chiesa si faceva sentire eccome nelle faccende pubbliche.

L'attesa era alta e la tensione chiara fin dalle prime battute di ieri mattina, come BarettaViva ha raccontato. La richiesta insolita di procedere per poco tempo a porte chiuse, era stata ascritta da tutti, poiché questo era stato detto dalla Presidenza, a un'istanza del consigliere Cannito: è vero per l'istanza di affrontare "questioni concernenti persone", ma la decisione di far uscire la stampa è stata della presidente Peschechera, come ci tengono a precisare i Socialisti.

Continui giochi di nervi con assenze, presenze, verifiche del numero legale, rinvii, hanno fatto prendere la parola al Sindaco, ieri più taciturno del solito almeno nella parte iniziale, chiedendo di evitare i giochi di stillicidio e dar spazio alla dialettica, fondamentale in quella sede. Ciò che fa riflettere, essenzialmente sono le assenze nella maggioranza: Caracciolo (PD), il capogruppo Ventura (PD), Santeramo (PD), Sciusco (Sinistra Unita) e Maffione (Scelta civica) sono stati assenti tutto il giorno, più qualcun altro in maniera alterna e non rilevante. La maggioranza di Cascella non raggiungeva spesso il numero legale, ed è arrivata a far passare i Regolamenti anche grazie all'appoggio dei Socialisti e del M5S, la cui consigliere Catino è giunta in aula in serata, in tempo per votare Ius Soli e Registro Unioni civili. Il centrodestra dopo aver votato per gli Istituti di partecipazione favorevolmente e Regolamento delle Unioni civili non a favore ha abbandonato l'aula. Il dott. Cannito (PSI) ha più volte fatto notare al Sindaco che il PSI gli reggeva la partita, tanto da suscitare la canzonatura di Damiani (Forza Italia): «La prima Unione civile di cui prendere atto è quella del PSI con la maggioranza».

In effetti la possibile convergenza dei Socialisti nella maggioranza viene da tempo coltivata tra gli osservatori della politica barlettana. Tuttavia, è anche vero il fatto che Cascella ha in Consiglio una maggioranza molto altalenante, di cui non ha più – o non ha mai avuto – le briglie. Comunque bisogna ascrivere un altro risultato raggiunto dall'Amministrazione, come espresso nelle Linee programmatiche, con l'approvazione dei Regolamenti. I problemi in maggioranza restano, bisognerà risolverli prima o poi.