La Lega Navale di Barletta in prima linea per la salvaguardia dell’oro blu

Il sodalizio con il Centro Subacqueo di Andria e la Capitaneria di porto di Barletta per la pulizia del fondale

domenica 4 luglio 2021 09.00
A cura di Francesca Pinto
"Il nostro ottimismo è come il mare. Non si ferma mai", recita la citazione riportata nel murales all'ingresso della Lega Navale di Barletta, un ottimismo ravvisabile inconfutabilmente negli occhi del Presidente della Lega Navale sezione di Barletta Giuseppe Gammarrota in rappresentanza di questa realtà impegnata in prima linea per la tutela e salvaguardia del nostro oro blu in cui ancora pullulano rifiuti di ogni tipo.

"Di recente - afferma il Presidente - abbiamo effettuato delle immersioni nel nostro bacino d'acqua ed abbiamo rilevato la presenza di un'alta quantità di rifiuti che mettono a repentaglio la sicurezza di tutti i cittadini in mare. Per questa ragione ho deciso di collaborare con il Centro Subacqueo di Andria e la Capitaneria di Porto di Barletta per tentare di migliorare la situazione".

Capitanati dall'istruttore Giuseppe Bartolomucci, i sub del Centro Subacqueo di Andria si sono recati presso la Lega Navale di Barletta che ha messo loro a disposizione la struttura per la preparazione e la messa a punto dell'attrezzatura, si sono poi immersi in acqua ed hanno raccolto dal fondale un'importante quantità di plastica, una sostanza altamente inquinante che è entrata ormai a far parte della catena alimentare e costituisce il principale nutrimento dei pesci.

Un ulteriore lavoro di pulizia é stato in un secondo momento eseguito dalla Capitaneria di Porto di Barletta, che, da anni, si occupa anche di controllare che l'acqua sporca usata dalle aziende segua processi di depurazione corretti. Oltre all'ambiente, la Guardia Costiera è molto attenta alla sicurezza di tutti i bagnanti e li invita a prestare attenzione, prima di immergersi in acqua al clima afoso che è causa di moltissimi decessi in mare.

"Il nostro compito è quello di metterci a disposizione della comunità - afferma il comandante della Capitaneria di Porto di Barletta - per questo, a seguito di sequestri amministrativi o penali di molluschi crudi e pesci, inviamo il cibo alle associazioni caritatevoli presenti sul territorio come l'Ambulatorio Popolare di Barletta".

Entrambe le iniziative sono state un'occasione per sensibilizzare la cittadinanza sul tema delle micro plastiche che sta causando purtroppo l'estinzione di molte specie animali marini oltre a mettere a repentaglio la nostra salute e quella del nostro pianeta.
Murales Lega Navale Barletta